Loiri, trentenne intossicato dai funghi
Ricoverato a Olbia, non è grave. Appello della Asl: prima di consumarli, consultate il micologo
OLBIA. Un trentenne di Loiri è finito all'ospedale di Olbia per un'intossicazione dovuta ai funghi. Le sue condizioni non sono gravi. Ne dà notizia la Asl con un comunicato, con il quale invita i consumatori galluresi a rivolgersi ai micologi per chiarire ogni dubbio.
In questo caso, il trentenne ha consumato un piatto di funghi arrosto e, secondo la Asl, l'intossicazione è stata conseguente molto probabilmente all'ingestione di un fungo tossico (il Macrolepiota rhacodes) che, se consumato come in questo caso poco cotto, non ha fortunatamente avuto esiti gravi sul giovane.
I problemi per il trentenne sono iniziati dopo qualche ora dall’ingestione dei fungi, e il ragazzo, oggi 29 ottobre, si è presentato al pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia con sintomi a carico dell'apparato gastrointestinale, come vomito irrefrenabile, dolori addominali violenti e diarrea. Gli operatori sanitari, in seguito ad un’indagine conoscitiva, hanno immediatamente attivato il protocollo per le intossicazioni alimentari. Il ragazzo si trova ora ricoverato in ospedale in osservazione, ma le sue condizioni di salute non destano preoccupazione.
Per evitare simili situazioni la Asl di Olbia consiglia di rivolgersi sempre al micologo. Gli ambulatori dell’Ispettorato micologico garantiscono la loro attività il lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 9 alle ore 13: a Olbia al piano terra della palazzina all’ingresso del “San Giovanni di Dio”; a Tempio al piano terra nelle palazzina dell’ex Caserma Fadda.