La Nuova Sardegna

OLBIA. Compost avanti tutta. L’impianto olbiese procede spedito verso l’ampliamento. La Sarda compost, l’azienda che si trova in località Spiritu Santu, sarà infatti ingrandita. Al momento può trattare 15mila tonnellate di verde. Da poco ha invece ottenuto tutte le autorizzazioni per poterne trattare 22mila. Diventerà così il più grande impianto di compostaggio vegetale in Sardegna.

Il patron della Sarda compost, Massimo Lucchini, da una vita nel settore e proprietario di altri impianti nel nord Italia, ha dunque deciso di investire ulteriormente a Olbia dopo i soddisfacenti risultati ottenuti dal 2004 fino a oggi. Il compost è infatti un fertilizzante sempre più preso in considerazione dagli agricoltori e dai semplici cittadini. Viene utilizzato nei campi, vigne comprese, e nei giardini privati. E viene venduto in tutta l’isola ma anche fuori dai confini regionali e nazionali. Il prodotto della Sarda compost è di qualità. Ed è il risultato di un lungo e programmato procedimento. Nell’impianto olbiese arrivano infatti residui di potatura da diversi Comuni della Sardegna. Il verde viene quindi triturato e accumulato fino a formare vere e proprie montagne. Nel corso dei mesi di fermentazione il verde viene rivoltato, ossigenato e analizzato dagli operatori. Tutto questo fino alla creazione del compost, molto simile al terriccio, che non è altro che il risultato della bio-ossidazione e dell’umidificazione di foglie e piante.

Un procedimento, tutto al naturale e senza l’utilizzo di prodotti chimici, che richiede sei mesi di accurata lavorazione. Ma la Sarda compost di Massimo Lucchini, che si occupa anche di disinfestazione e lotta al punteruolo rosso, intende andare oltre. La società sta infatti pensando a un ulteriore ampliamento.