Paesi a secco, perdita riparata entro oggi
Emergenza acqua, il disagio vissuto da giorni in 2 rioni tempiesi, a Nuchis, Luras e Calangianus: lavori sulla condotta rotta
TEMPIO. Entro la giornata di oggi verrà finalmente riparata la grossa perdita d’acqua sulla condotta idrica di Abbanoa che per tre giorni ha lasciato a secco Calangianus, Luras, Nuchis e due quartieri di Tempio. Viale Kennedy e Viale Don Sturzo. La perdita( quantificata dagli esperti in circa cento litri di acqua al minuto), aveva avuto inizio, nella notte fra sabato e domenica, sul versante tempiese di Balascia in località la Rancica.
Disagi da domenica. I primi disagi, soprattutto a Luras e Nuchis, nella Casa di Reclusione e nei due rioni tempiesi, si erano però cominciati ad avvertire nel primo pomeriggio di domenica, quando esaurite le scorte dei serbatoi domestici i rubinetti sono rimasti all’asciutto.
Coc all’opera. Mentre i tecnici e gli operai di Abbanoa, subito allertati, si mettevano alla ricerca del guasto, nel Comando della polizia si metteva in azione il Coc, Centro Operativo Comunale, che in stretto collegamento con il Centro Operativo Regionale disponeva gli interventi più immediati. L’approvvigionamento della Casa di reclusione di Nuchis con i vigili del fuoco e l’approvvigionamento del Paolo Dettori, con personale di Forestas, ex Ente Foreste, che inizialmente ha operato con una autobotte della Protezione civile cui se ne è aggiunta una seconda nella giornata di ieri, martedì. I disagi domestici nei due rioni a secco, sono stati alleviati dalla Protezione civile Alta Gallura con le sue autobotti.
Provvidenziale la Traversa. Ha tirato invece un sospiro di sollievo la restante parte della città, servita anziché dal deposito di San Giorgio, da quello della Pischinaccia dove vengono immesse, con una condotta diversa, le provvidenziali acque delle sorgenti della Traversa, recentemente riattivate.
Calangianus. Sotto controllo la situazione anche a Calangianus con il suo deposito di raccolta di oltre un milione di litri d’acqua a monte del paese. «Oggi (ieri per chi legge ndc) - dice il sindaco Giomartino Loddo -, abbiamo sospeso le lezioni scolastiche del pomeriggio per precauzione nel malaugurato caso il guasto dovesse prolungarsi».
Luras. A soffrire maggiormente in questa circostanza invece, oltre Nuchis, sono stati gli abitanti di Luras. «Sono costernata, arrabbiata e al tempo stesso determinata a giungere quanto prima a una soluzione - dichiara il sindaco Marisa Careddu -. Non è possibile assetare in questo modo una comunità e privarla di un bene primario come l’acqua. Devo ringraziare il comune di Tempio, l’assessore Francesco Quargnenti e la Protezione civile Alta Gallura che mi hanno aiutato a intervenire in alcune situazioni davvero e difficili. L’episodio però deve farci riflettere. Come amministratori dobbiamo pretendere il mantenimento degli impegni assunti sull’approvvigionamento idrico dei nostri paesi. Chi di dovere - aggiunge Marisa Careddu, (riprendendo anche quanto ha richiesto una moltitudine di cittadini) -, deve smetterla di chiacchierare e sventolare ad ogni piè sospinto milioni a destra e a manca per opere idriche che poi però non si vedono».
Diga di Rio Paggjolu. Da Marisa Careddu, che parla di «condotte colabrodo, vecchie e obsolete» e che sa di avere dalla sua parte «anche i sindaci del territorio», una richiesta decisa «perché si concretizzi l’uso della diga del Rio Pagghjolu per i cui lavori da un anno vengono sbandierate risorse non ancora rese disponibili».