Picchiava la moglie condanna a 3 anni per un marocchino
Un marocchino di 46 anni da tempo residente a Olbia è stato condannato, ieri mattina, a tre anni di reclusione per maltrattamenti in famiglia. L’uomo, Ussein H. Y., venne denunciato dalla...
Un marocchino di 46 anni da tempo residente a Olbia è stato condannato, ieri mattina, a tre anni di reclusione per maltrattamenti in famiglia.
L’uomo, Ussein H. Y., venne denunciato dalla convivente nel 2013 al termine di una lunga e travagliata relazione durante la quale la violenza fisica e psicologia era stata una costante quotidiana. L’uomo, assistito dall’avvocato sassarese Giuseppe Onorato, avrebbe in più occasioni alzato le mani sulla sua compagna che, per il quieto vivere, subìva in silenzio botte e insulti. L’ennesimo litigio conclusosi con il pestaggio fu però fatale all’uomo, il quale venne denunciato e ieri, a distanza di alcuni anni dai fatti, condannato a tre anni di reclusione per il suo violento comportamento nei confronti della compagna. Quello intentato e chiuso ieri contro l’immigrato nordafricano è soltanto uno delle decine e decine di processi per maltrattamenti in famiglia – dove a subìre le angherie sono mogli, sorelle, madri e figli – che vengono discussi nel tribunale di Tempio. Storie familiari dove il degrado morale è sempre presente, accompagnato dalla violenza fisica e psicologica, suprusi che raramente trapelano dalle quattro mura domestiche per approdare davanti ad un giudice. I casi di maltrattamento sono aumentati con la crisi che ha investito la Gallura. (g.p.c.)