La Nuova Sardegna

Olbia

Un “corto” per il gioiello Mom

Un “corto” per il gioiello Mom

Girato il video che presenta le due nuove creazioni della designer Evy Pattitoni

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OLBIA. Modelle super eleganti, macchine fotografiche, poesie appena scritte. La hall dell’hotel President, giovedì pomeriggio, è stata trasformata in un set. Qui è stato girato un “corto-teatro” per raccontare la nuova avventura di “Mom, il Gioiello madre”, la linea creata dalla designer teltese Evi Pattitoni, che ultimamente ha deciso di concentrarsi anche sul mondo orientale. Tutto è nato lo scorso agosto a San Pantaleo, durante un festival folk, quando Evi Pattitoni, parlando con una persona che ha subito apprezzato le sue creazioni, è stata messa in contatto con una imprenditrice che si occupa di promuovere le eccellenze italiane nel nord Africa e in Oriente. Adesso alcuni suoi gioielli sono laggiù, esposti anche nei ricchissimi emirati arabi. «Però mi è stato anche consigliato di creare un qualcosa di nuovo, pensando proprio a quel mondo», racconta Evi Pattitoni. E così sono nate due nuove creazioni: Mom Rejna, più adeguato alle tradizioni orientali, e il Mom Gioiello madre, in una versione modificata. Anche in questo caso i gioielli simboleggiano le massime virtù della donna e richiamano antiche tradizioni e discipline filosofiche ricche di significati. Dopo le due nuove creazioni, Evi Pattitoni ha pensato a un modo per raccontare e promuovere il suo nuovo percorso. Quindi è stato girato un “corto-teatro”, un video che unisce immagini, poesia e recitazione. Compaiono due modelle, Marina Deledda e Maria Paola Careddu, che indossano i gioielli Mom e anche un delicato e leggero velo, per richiamare la cultura orientale. La narrazione ha il volto e la voce di Tino Scugugia, mentre la giornalista e poetessa Marella Giovannelli interpreta il ruolo di una saggia. Sono tanti, comunque, quelli hanno lavorato al corto: Francesco Cassitta, che ha creato delle essenze che saranno presto lanciate, poi l’orafo Vincenzo Vadilonga, i fotografi Giuliano Davoli e Donato Manca, il cameraman Sergio Sotgiu, lo scultore Marco Silecchia, Gabriele Careddu per le acconciature e Maura Colli per gli addobbi. Le musiche sono del bravo chitarrista Alain Pattitoni, figlio di Evi.

Il corto si intitola «Una strada di luce, un ponte di amore», che è anche il titolo di una poesia scritta da Marella Giovannelli per l’occasione. (d.b.)

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