porto rotondo
Il Consorzio dei veleni: dopo il voto le polemiche
OLBIA. Dieci giorni di attesa, forse quindici, prima che il neo eletto consiglio d’amministrazione del Consorzio di Porto Rotond si riunisca per l’insediamento e per l’indicazione del presidente che...
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OLBIA. Dieci giorni di attesa, forse quindici, prima che il neo eletto consiglio d’amministrazione del Consorzio di Porto Rotond si riunisca per l’insediamento e per l’indicazione del presidente che succederà a Gianluca De Fazio. È il primo appuntamento in agenda per lo schieramento che l’altro ieri si è aggiudicato le elezioni piazzando tutti i suoi 8 candidati ai primi posti nella lista dei 12 componenti del cda. Il gruppo d’opposizione guidato da Leonardo Donà dalle Rose e Leonardo Salvemini ha letteralmente ribaltato gli equilibri nel Consorzio lasciando le briciole (4 consiglieri) all’ex maggioranza del presidente De Fazio. Per il nuovo presidente in pectore Leonardo Salvemini c’è però subito una grana da affrontare ed è già trapelata durante l’assemblea che ha preceduto la votazione. È la questione delicata delle incompatibilità, vere o presunte, che nel confronto serrato in assemblea (ma anche nel dopo votazione) è stata sbandierata da entrambe le parti. Due assessori comunali di Olbia candidati in uno schieramento (quello perdente) e due neoeletti membri del nuovo cda che avrebbero in corso contenziosi con il Consorzio. Per ora non si parla di ricorsi, ma la questione sarà sul tavolo del futuro presidente.