il processo
Da Al Qaeda al furto di energia
OLBIA. Imitias Khan, uno dei pakistani finiti in carcere, nell’aprile del 2015, con l’accusa di far parte della cellula terroristica legata ad Al Qaeda è finito sotto processo, ieri mattina, per il...
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OLBIA. Imitias Khan, uno dei pakistani finiti in carcere, nell’aprile del 2015, con l’accusa di far parte della cellula terroristica legata ad Al Qaeda è finito sotto processo, ieri mattina, per il furto di energia elettrica. L’uomo, accompagnato in tribunale da una imponente scorta della polizia penitenziaria, è stato accusato dall’Enel di aver rubato energia elettrica per oltre due anni allacciandosi illegalmente ad un contatore Enel di via Duca d’Aosta, dove risiedeva al momento dell’arresto. Il difensore dell’uomo, l’avvocato cassazionista Angelo Merlini, ha chiesto l’annullamento del procedimento penale per l’assoluta mancanza di prove contro il suo assistito. (g.p.c.)