La Nuova Sardegna

Olbia

Ruspe in via De Filippi, chiusi i negozi 

di Dario Budroni
Ruspe in via De Filippi, chiusi i negozi 

Protestano i commercianti: tra ruspe e transenne non si può lavorare, sono mancate l’informazione e la programmazione

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OLBIA. Il baccano delle ruspe riecheggia in via De Filippi. E non è una grande novità. Stavolta è il turno dei lavori per la rete del gas. L’asfalto è stato nuovamente sventrato e i commercianti sono tornati a storcere il naso. Il motivo è semplice e a spiegarlo è Monica Viglioli, titolare della libreria per ragazzi «Per filo e per segno». Da quando ha aperto l’attività, ormai tre anni e mezzo fa, per ben sette volte ha visto via De Filippi transennata per lavori pubblici. Un record che conduce all’esasperazione. «È giusto fare i lavori, capisco i tempi della burocrazia e anche il fatto che gli appalti si facciano quando ci sono i soldi – dice la commerciante -. Però sarebbe meglio fare un po’ più di programmazione. Lavorare qui non è facile e così diventa impossibile». Quello dei lavori alle porte di luglio è l’ultimo capitolo della storia di via De Filippi, una strada in agonia. I commercianti chiedono quindi al Comune un trattamento diverso.

Lavori continui. È da parecchi giorni che via De Filippi è chiusa alle auto. Si sta intervenendo per la posa della rete del gas e i disagi continueranno almeno per una decina di giorni ancora. «La strada è chiusa al traffico, ma neanche gli stessi pedoni riescono a camminare tranquillamente – spiega Monica Viglioli -. Così sono stata costretta a chiudere la libreria per qualche giorno e annullare le attività in programma. Non si può mica lavorare tra polvere e martelli pneumatici. E tutto questo all’inizio della stagione e senza preavviso. Non è la prima volta che accade».

Una strada in agonia. Via De Filippi è una strada storica di Olbia. Si trova nel cuore della città ma non riesce a entrare nell’orbita del centro storico. Un tempo era piena di attività commerciali, tra boutique, birrerie e profumerie, ma ora poche riescono a resistere. Molte serrande sono chiuse e oltre un anno fa anche il Banco di Sardegna ha fatto le valigie. L’hotel De Plam un tempo apriva tutto l’anno, adesso solo d’estate. Negli ultimi anni i commercianti si sono dati da fare per organizzare una serie di eventi per rilanciare la via, ma non è facile.

I commercianti. «Questa strada è nascosta e non ci fanno neanche mettere dei cartelli, all’inizio e alla fine della via, per segnalare le nostre attività – dice Tiziana Carta del Coffee society -. Siamo andati in comune per le autorizzazioni, ma c’è una confusione assoluta. Per quanto riguarda i lavori, potevano farli in un altro periodo dell’anno e potevano almeno avvertirci». Natalio Asole, barbiere, è dal 1983 che lavora in via De Filippi: «La via è cambiata molto da allora, il movimento è sempre meno e da quando ha chiuso la banca la situazione è peggiorata». Dalila Carta, che lavora nello stesso salone, aggiunge: «Via De Filippi fa parte del centro, ma a differenza delle altre strade, che hanno il manto di granito, questa è asfaltata». Sulla stessa linea Gino Sanna, gioielliere: Bisognerebbe intervenire per evitare che chiudano le attività restanti. E poi i lavori di questi giorni non aiutano. Certo, vanno fatti. Ma con criterio e programmazione».

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