Insulti e minacce alla compagna scatta l’arresto
Gli agenti del commissariato di polizia di Olbia, al comando del dirigente Fernando Spinicci, l’altro ieri hanno arrestato ieri un olbiese 30enne con l’accusa di aver violato gli obblighi relativi...
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Gli agenti del commissariato di polizia di Olbia, al comando del dirigente Fernando Spinicci, l’altro ieri hanno arrestato ieri un olbiese 30enne con l’accusa di aver violato gli obblighi relativi alla misura cautelare della sorveglianza speciale. Gli agenti, in servizio di controllo del territorio, sono intervenuti a seguito di una segnalazione, nel centro di Olbia, dove hanno rintracciato il giovane, che inveiva e minacciava la compagna con la quale poco prima aveva avuto una violenta lite, iniziata in casa e protrattasi all’esterno dell’abitazione.
L’uomo, dai controlli effettuati dalla polizia, è risultato essere sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di dimora nel comune di Olbia e tra le prescrizioni imposte c’è anche quella di non uscire dalla propria abitazione dopo le 21. Gli stessi agenti, considerando il fatto di aver sorpreso il giovane fuori dal domicilio durante un orario non consentito e che lo stesso giovane è stato più volte segnalato all’autorità giudiziaria per analoghe violazioni, hanno provveduto ad arrestarlo. È stato quindi immobilizzato e accompagnato negli uffici del commissariato di polizia dove, su disposizione del magistrato, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
L’uomo, dai controlli effettuati dalla polizia, è risultato essere sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di dimora nel comune di Olbia e tra le prescrizioni imposte c’è anche quella di non uscire dalla propria abitazione dopo le 21. Gli stessi agenti, considerando il fatto di aver sorpreso il giovane fuori dal domicilio durante un orario non consentito e che lo stesso giovane è stato più volte segnalato all’autorità giudiziaria per analoghe violazioni, hanno provveduto ad arrestarlo. È stato quindi immobilizzato e accompagnato negli uffici del commissariato di polizia dove, su disposizione del magistrato, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.