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Il Comune mette in rete i commercianti

Il Comune mette in rete i commercianti

ARZACHENANuovo step dell’amministrazione comunale in vista della creazione di una rete locale di commercianti, indispensabile per rendere appetibile ai visitatori la cittadina e le rinomate località...

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ARZACHENA
Nuovo step dell’amministrazione comunale in vista della creazione di una rete locale di commercianti, indispensabile per rendere appetibile ai visitatori la cittadina e le rinomate località turistiche almeno 8 mesi l’anno, sotto l’unico marchio “Arzachena-Costa Smeralda”. «E tutto l’anno agli arzachenesi – dichiara l’assessore Mario Russu –. Il commercio è un tassello fondamentale per sostenere lo sviluppo turistico. Per questo continuiamo a incontrare tutti i titolari di attività del territorio, dieci giorni fa c’è stata una riunione con i commercianti della Costa Smeralda e di Baia Sardinia, questa volta con chi opera nel centro urbano». L’assessore Russu sottolinea che l’amministrazione è intenzionata a dialogare in modo diretto e costante con tutti i portatori di interesse. «Dopo questa prima serie di incontri daremo vita alla creazione di tavoli permanenti di turismo e commercio – spiega –, ai quali saranno chiamati a partecipare i rappresentanti che saranno designati per ogni settore». Annuncia che l’amministrazione sta elaborando un regolamento ad hoc sul decoro delle vetrine e degli spazi adiacenti ai negozi. «Perché il decoro, che è un bel biglietto da visita, va assicurato tutto l’anno – continua l’assessore –, è uno dei punti fermi della nostra politica di sviluppo economico e turistico. Il sindaco ha già emesso un’ordinanza sul decoro urbano, vogliamo però creare uno strumento in più che esemplifichi le linee guida. Non tollereremo, ad esempio, fogli di giornale sulle vetrine dei negozi chiusi, luci spente e degrado». Per il Comune è indispensabile una radiografia del settore. «Stiamo lavorando anche su questo aspetto, dialogare in modo continuo con i commercianti per ascoltare istanze o proposte, e promuovere noi stessi iniziative per il loro settore, significa poter avere un contatto diretto con i commercianti – dice Mario Russu -. E creare una rete vuol dire anche censire gli oltre 2 mila esercizi commerciali. Ad esempio, nel 2016 quasi 800 sono attività fisse del commercio, 46 di queste sono medie e grandi strutture di vendita. Gli ambulanti sono 460, lavorano nei mercati di Arzachena e Cannigione, in punti di ristoro, nel numero sono comprese anche le autorizzazioni stagionali». (w.b.) .
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