La Nuova Sardegna

Olbia

In Costa Smeralda l’8% delle presenze dell’isola

di Walkiria Baldinelli

Il dato relativo al 2016 è emerso nel workshop dedicato allo sviluppo turistico Paolo Manca (Federalberghi): la strategia è fare rete e promuovere i servizi

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PORTO CERVO. Per far decollare l'industria della vacanza 2.0 con il brand “destinazione Arzachena Costa Smeralda” è indispensabile una mappatura delle offerte attraverso il censimento di tutte le attività. Il team comunale di coordinamento per lo sviluppo turistico le ha suddivise in otto settori e ne ha valutato l'incidenza sul mercato stagionale. Fa da traino il settore balneare (100%), segue quello ricettivo, con l'86%, il terzo gradino è per quello enogastronomico: 71%. Il presidente regionale Federalberghi, Paolo Manca, componente del neonato team comunale, snocciola dati al primo workshop per operatori turistici sulla destinazione Arzachena Costa Smeralda. «Nel 2016 ad Arzachena le attività ricettive classificate dalla Regione sono 155, 600 le offerte di appartamenti in locazione nei portali turistici, più di 20mila i posti letto disponibili. 203mila gli arrivi, oltre 1 milione 142mila 800 le presenze, pari all'8% di quelle totali registrate in Sardegna». Nei 155 esercizi risultano oltre 100 alberghi, 49 le strutture tra B&b, residence, case e appartamenti vacanze. Ci sono poi 2 campeggi, 22 agriturismo e 244 tra bar, ristoranti e circoli. «Il 65% dei nostri clienti sono famiglie o gruppi, di questi uno su due torna negli anni – spiega Manca -. Oggi ogni albergo rispetto ad alcuni anni fa ha aumentato e diversificato le offerte, ma non basta. Deve fare rete, promuovere il territorio e soprattutto comunicare i servizi che offre. Per questo è strategico attivare una Dmo (Destination mangament organization)». «Un mese fa la costituzione del tavolo di lavoro permanente sul turismo è stato il primo passo per la nascita della destinazione turistica Arzachena Costa Smeralda organizzata attraverso una rete di collaborazioni pubblico-private», dice il sindaco Roberto Ragnedda, che punta a destagionalizzare e armonizzare l’offerta. Il team diretto dall'assessore Stefania Filigheddu, è formato da 8 componenti. Ciascuno rappresenta un prodotto che incide in percentuale sulla stagionalità dell'offerta. L'intermediazione, il referente designato è Gianmario Pileri, nella graduatoria annuale fa da contraltare al settore balneare, rappresentato da Marco Biraghi si colloca al primo posto nell'elenco dell'offerta turistica stagionale. Al secondo posto, con l'86%, c'è il prodotto ricettivo, il referente è Paolo Manca, seguito da quello engastronomico (71%), rappresentato da Giuseppe Bulciolu. Seguono: outodoor, sportivo, naturalistico, escursionimo (56%), referente Antonello Azara. Paolo Codina rappresenta quello nautico, incide per il 36%. Completano: 15% prodotto storico, culturale e archeologico, il designato è Pietro Scarpa e 8% quello immobiliare, il delegato è Lorenzo Camillo.

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