La Nuova Sardegna

Olbia

Da dieci anni dalla parte dei più buoni

OLBIA. Il «Premio bontà Antonio Degortes» è giunto alla sua decima edizione. Il suo obiettivo è premiare una persona che incarni il concetto di bontà. E questo perché Antonio Degortes, olbiese,...

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OLBIA. Il «Premio bontà Antonio Degortes» è giunto alla sua decima edizione. Il suo obiettivo è premiare una persona che incarni il concetto di bontà. E questo perché Antonio Degortes, olbiese, prematuramente scomparso nel 2006, era un ragazzo buono e benvoluto da tutti. Così i suoi amici hanno ideato un premio che porta il suo nome. Ieri la cerimonia si è svolta in municipio. È stato direttamente il vicesindaco Angelo Cocciu a premiare la maestra-volontaria Salvatorica Pidinchedda Ricciu. «Conoscevo molto bene Deborah, eravamo amici – ha detto Cocciu –. E sono onorato di premiare Salvatorica, per tutti un grande esempio». Salvatorica Pidinchedda, commossa, ha ringraziato e ha detto: «Dopo questo riconoscimento sarò ancor più motivata. Vogliamo creare maggiori opportunità di crescita per chi purtroppo vive in condizioni di disagio. Penso che ogni essere umano della terra abbia il diritto di vivere in serenità la propria esistenza». Negli anni a ricevere il «Premio bontà» sono stati Francesco Gambella, don Andrea Raffatellu, suo Immacolata delle Suore di Gesù, Tonino Cau, Maria Antonietta Scanu, Ginetto Mattana, Enzo Giagoni, suor Luigia Leoni e Katiuscia Canu. Il comitato del premio è composto da Massimo Eretta, Renato Piccinnu, Rosario Mèlita, Pino Ambrosio, Marco Cossu, Domenico Appeddu, Enrico Derosas e Fulvio Contini. La cerimonia di ieri è stata presentata da Maria Pintore. Per la prima volta è mancato Piero Degortes, padre di Antonio, scomparso lo scorso agosto. (d.b.)

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