la commemorazione
San Pantaleo, l’apocalisse 29 anni dopo
Il ricordo dell’incendio di Milmeggiu costato la vita a tredici persone
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OLBIA. Ventinove anni fa la tragedia di San Pantaleo. Lontana nel tempo ma sempre vicina nel ricordo di tutti. Niente e nessuno, infatti, neppure il tempo, cancellerà mai le immagini del gigantesco incendio di Milmeggiu, costato la vita a 13 persone. Da quel giorno, ogni anno, puntualmente, la comunità di San Pantaleo si riunisce in silenzio per pregare e deporre una corona di fiori ai piedi del cippo simbolo della tragedia. La più sobria delle commemorazioni, e così sarà anche quest’anno. Oggi, alle 17.30, l’incontro delle autorità e delle associazini di volontariato nella piazza della chiesa di San Pantaleo; alle 18 la deposizione di una corona di fiori nel cimitero di San Pantaleo; alle 18.15 a Milmeggiu la deposizione di un’altra corona di fiori sulla lapide che ricorda le vittime del tragico rogo. Infine, alle 19, la messa in ricordo che si celebrerà nella chiesa di San Pantaleo. Una giornata di preghiera e di riflessione dedicata a chi non c’è più e a chi è rimasto a testimoniare il sacrificio umano. Sono nomi che non si dimenticano: Giuseppe D'Amato (2 anni); Maria Annunziata Sessa (30 anni, aspettava un bambino); Maria Pia Lo Muscio (51 anni); Filippo Secchia (10 anni); Barbara Secchia (16 anni); Paola Vitelli (44 anni); Anna Romano (66 anni); Erica Salis (55 anni); Elisabeth Heinz Hungerer (38 anni); Helmut Heinz Hungerer (38 anni); Guido Ardizzone (63 anni); Giovanni Deiana (65 anni); Francesca Pileri (60 anni).