Piazza XXV Aprile, tutto da rifare
di Angelo Mavuli
La Soprintendenza boccia il progetto “multicolor”. La reazione del Pd: «Colpa di una giunta incapace»
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TEMPIO. I lavori avviati su Piazza XXV aprile dalla giunta Biancareddu-Addis, più volte smantellata, rifatta e rimaneggiata, da questo momento dovranno proseguire su precise indicazioni della Soprintendenza alla quale la giunta, però, aveva dimenticato di chiedere le autorizzazioni.
«Grave carenza» che era stata segnalata con un comunicato da Mario Addis, segretario del Pd cittadino, nello scorso mese di giugno. La segnalazione, era stata comunque ascoltata e il 24 luglio era stata inoltrata la richiesta di autorizzazione. Ed ecco la risposta della Soprintendenza, che impone “una semplificazione del progetto e che boccia l’accostamento di diversi colori e geometrie che darebbero luogo ad una composizione troppo articolata, di difficile inserimento nel contesto urbano di riferimento”, non si è fatta attendere.
La Soprintendenza, che di fatto boccia il progetto originario, non si ferma però a questa imposizione ma descrive nel dettaglio come il progetto in quel determinato contesto debba essere eseguito. “Riduzione a due delle fasce colorate con esclusione del verde e del viola. Imposta obbligatoriamente la pavimentazione in pietra dello slargo di raccordo tra la piazza e la scalinata pubblica verso Via Stazione. Esclusa, in questa parte, la porzione in resina bicolore proposta dal progetto. Sul lato est della Piazza, infine, dovrà essere mantenuta la bordura vegetale ad oggi esistente”. Sin qui la comunicazione a firma del responsabile del procedimento, l’architetto Francesco Frassetto.
Durissimo, a questo punto, l’intervento del Pd tempiese a firma del suo segretario Mario Addis. «La bocciatura di fatto del progetto di Piazza XXV Aprile da parte della Soprintendenza - scrive Mario Addis ., è la fotografia fedele dell’incapacità di questa giunta. Senza idee, senza progetti, arrogante nei confronti delle Istituzioni e dei cittadini che cercano di blandire ad ogni occasione e in mille modi. Da segnalare infine che nonostante la piazza sia da oltre quarant’anni, assieme il Parco delle Rimembranze, area sottoposta a vincolo paesaggistico, la giunta Biancareddu-Addis non ha esitato ad accendere un mutuo, (che peserà per decenni sui cittadini) per togliere i sanpietrini e ricoprila d’asfalto».
«Grave carenza» che era stata segnalata con un comunicato da Mario Addis, segretario del Pd cittadino, nello scorso mese di giugno. La segnalazione, era stata comunque ascoltata e il 24 luglio era stata inoltrata la richiesta di autorizzazione. Ed ecco la risposta della Soprintendenza, che impone “una semplificazione del progetto e che boccia l’accostamento di diversi colori e geometrie che darebbero luogo ad una composizione troppo articolata, di difficile inserimento nel contesto urbano di riferimento”, non si è fatta attendere.
La Soprintendenza, che di fatto boccia il progetto originario, non si ferma però a questa imposizione ma descrive nel dettaglio come il progetto in quel determinato contesto debba essere eseguito. “Riduzione a due delle fasce colorate con esclusione del verde e del viola. Imposta obbligatoriamente la pavimentazione in pietra dello slargo di raccordo tra la piazza e la scalinata pubblica verso Via Stazione. Esclusa, in questa parte, la porzione in resina bicolore proposta dal progetto. Sul lato est della Piazza, infine, dovrà essere mantenuta la bordura vegetale ad oggi esistente”. Sin qui la comunicazione a firma del responsabile del procedimento, l’architetto Francesco Frassetto.
Durissimo, a questo punto, l’intervento del Pd tempiese a firma del suo segretario Mario Addis. «La bocciatura di fatto del progetto di Piazza XXV Aprile da parte della Soprintendenza - scrive Mario Addis ., è la fotografia fedele dell’incapacità di questa giunta. Senza idee, senza progetti, arrogante nei confronti delle Istituzioni e dei cittadini che cercano di blandire ad ogni occasione e in mille modi. Da segnalare infine che nonostante la piazza sia da oltre quarant’anni, assieme il Parco delle Rimembranze, area sottoposta a vincolo paesaggistico, la giunta Biancareddu-Addis non ha esitato ad accendere un mutuo, (che peserà per decenni sui cittadini) per togliere i sanpietrini e ricoprila d’asfalto».