Donno tra i papabili direttori delle Cinque Terre
La Maddalena, il biologo isolano è nella terna dei candidati per ricoprire il prestigioso incarico
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LA MADDALENA . Il Parco nazionale delle Cinque terre mette gli occhi su Yuri Donno, il biologo marino già direttore del Parco isolano. Il curriculum del 43enne maddalenino ha conquistato l’ente verde guidato dalla presidente Donatella Bianchi. Il nome di Donno è nella terna dei potenziali direttori del Parco. La scelta finale spetta al ministro dell’Ambiente, Sergio Costa ed è attesa per le prossime settimane. Il curriculum di Donno ha superato le selezioni del Consiglio direttivo. Dal lotto iniziale di 16 candidati si è passati a tre. I concorrenti di Donno sono Angela Rollando, libero professionista con laurea in Scienze naturali e Geografia e Patrizio Scarpellini, ingegnere di 60 anni, direttore uscente.
Donno è nome ben noto nel Parco. Biologo marino, prima capo area dell’ufficio tecnico/Ambiente, ora responsabile ufficio Ambiente dell’ente maddalenino, ha ricoperto più volte l’incarico di direttore. Al fianco del presidente Giuseppe Bonanno, con cui ha condiviso a viso aperto la battaglia per far diventare un bene dello Stato l’isola di Budelli, posizione che lo ha reso indigesto a una parte politica; poi del commissario Leonardo Deri e per alcuni mesi del presidente Fabrizio Fonnesu. Quando, alla fine del 2018, presenta la candidatura per diventare direttore del Parco della Maddalena, la sua domanda si arena subito. La scrematura sulla base dei criteri stabiliti dal Consiglio direttivo a guida Fonnesu lo mettono alla porta. La terna con i tre potenziali direttori finisce sul tavolo del ministro che giudica illegittima la procedura invitando l’ente all’annullamento in autotutela. Il ministero contesta la scelta del Consiglio di aver aggiunto un requisito per valutare i candidati dopo aver già letto il curriculum. Viene indetto un nuovo bando, ma Donno non partecipa. La terna, inviata a novembre 2019 a Roma è formata da Andrea Gennai, Ferruccio Masetti e Michele Zanelli. Attesa la decisione del ministro. (se.lu.)
Donno è nome ben noto nel Parco. Biologo marino, prima capo area dell’ufficio tecnico/Ambiente, ora responsabile ufficio Ambiente dell’ente maddalenino, ha ricoperto più volte l’incarico di direttore. Al fianco del presidente Giuseppe Bonanno, con cui ha condiviso a viso aperto la battaglia per far diventare un bene dello Stato l’isola di Budelli, posizione che lo ha reso indigesto a una parte politica; poi del commissario Leonardo Deri e per alcuni mesi del presidente Fabrizio Fonnesu. Quando, alla fine del 2018, presenta la candidatura per diventare direttore del Parco della Maddalena, la sua domanda si arena subito. La scrematura sulla base dei criteri stabiliti dal Consiglio direttivo a guida Fonnesu lo mettono alla porta. La terna con i tre potenziali direttori finisce sul tavolo del ministro che giudica illegittima la procedura invitando l’ente all’annullamento in autotutela. Il ministero contesta la scelta del Consiglio di aver aggiunto un requisito per valutare i candidati dopo aver già letto il curriculum. Viene indetto un nuovo bando, ma Donno non partecipa. La terna, inviata a novembre 2019 a Roma è formata da Andrea Gennai, Ferruccio Masetti e Michele Zanelli. Attesa la decisione del ministro. (se.lu.)
