La Nuova Sardegna

Olbia

l’epidemia non ferma libere energie 

Senzatetto, c’è sempre posto a tavola

di Dario Budroni
Senzatetto, c’è sempre posto a tavola

I volontari continuano a distribuire alimenti e altri beni essenziali

22 marzo 2020
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OLBIA. Il furgone è carico di acqua e merende appena confezionate. Escono in pochi alla volta e in silenzio si muovono per le strade della città. L’obiettivo è distribuire pasti tra chi una casa dove passare il periodo di quarantena collettiva neanche ce l’ha. I volontari dell’associazione Libere energie, da sempre dalla parte dei senzatetto, sono in prima linea anche in piena pandemia di coronavirus. È soprattutto in un momento di emergenza diffusa che diventa davvero fondamentale il lavoro delle associazioni di volontariato. «Ogni pomeriggio ci vediamo nella sede e insieme prepariamo la merenda, mantenendo sempre la distanza di sicurezza – spiega Ginetto Mattana, presidente della onlus -. Poi usciamo per distribuire i pasti. Le persone le rintracciamo quasi sempre al telefono. Le incontriamo per strada ed è lì che doniamo le merende».

I senzatetto. Il numero dei senzatetto, in città, si aggira sempre attorno a quota 70. Sono italiani e stranieri. Molti passano la notte nel dormitorio di via Canova, altri vivono dentro baracche e tuguri sparsi negli angoli dimenticati del centro e della periferia. Con l’emergenza coronavirus, la loro vita è diventata ancora più difficile. Per garantire le distanze di sicurezza, per esempio, il dormitorio ha dovuto ridurre i posti letto da 30 a 9. In tanti, comunque, ogni giorno pranzano tra i tavoli della mensa vincenziana di via Canova, dove si fa il massimo per garantire il servizio e far rispettare le norme di autoprotezione. Altre persone vivono nella casa famiglia che si trova sempre in via Canova.

Volontari in campo. In un periodo in cui il dormitorio ha ridotti i posti letto è di conseguenza aumentato il numero di coloro che passano giorno e notte in ripari di fortuna. L’associazione Libere energie, fondata da Ginetto Mattana, ha deciso di non abbandonare la trincea della strada. Il servizio merenda-cena, attivato anni fa, è stato mantenuto anche durante l’emergenza. «Abbiamo parlato con l’assessora ai Servizi sociali, Simonetta Lai, che ci ha anche fornito informazioni sul come muoverci nel rispetto delle norme di tutela – spiega Mattana - Giriamo tutti con una autocertificazione in cui illustriamo la nostra attività». La merenda di Libere energie, preparata nella sede di via Bramante, è composta da panini, pizzette, cibo in scatola, frutta, dolci e acqua. Per alcune famiglie arrivano anche interi pacchi di spesa. Tutto frutto di donazioni. I volontari aiutano i senza fissa dimora e altre persone bisognose distribuendo, tra le altre cose, anche kit per l’igiene, bombole del gas e ticket sanitari.

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