La Nuova Sardegna

Olbia

Arzachena, attore ferito col bicchiere: sotto processo un 24enne

di Tiziana Simula
Arzachena, attore ferito col bicchiere: sotto processo un 24enne

Parte civile Guglielmo Pinelli, uno dei protagonisti di “Il capitale umano” di Virzì. Chiesto un risarcimento di 75mila euro. La difesa: rissa nel locale tra due gruppi  

31 luglio 2020
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ARZACHENA. Racconterà al giudice di quella serata trascorsa in un locale di Porto Cervo, nell’estate 2015, e di quando uno dei clienti presenti gli aveva lanciato addosso un bicchiere, ferendolo al viso. Una vacanza in Costa Smeralda indimenticabile per Guglielmo Pinelli, attore 30enne di Milano, tra i protagonisti del film “Il capitale umano” di Paolo Virzì, scelto per rappresentare l’Italia agli Oscar 2015, e di altre pellicole come “Una nobile causa” di Emilio Briguglio e della fiction “Pietro Mennea - La Freccia del Sud”.

Pinelli si è costituito parte civile con gli avvocati Giuseppe De Meo e Giovanni Allegro nel processo penale che si è aperto nel tribunale di Tempio nei confronti del presunto lanciatore del bicchiere, Giovanni De Martino, 24 anni di Napoli, accusato di lesioni gravissime. La Procura di Tempio contesta all’imputato, difeso dall’avvocato Luca Tamponi, di aver provocato a Guglielmo Pinelli una lesione sopra l’arcata sopraccigliare destra, a poca distanza dall’occhio, «che ha comportato il deturpamento permanente del viso».

Una ferita – suturata con due punti – per la quale l’attore chiede un risarcimento di 75mila euro.

L’episodio è accaduto alle 6 del mattino del 16 agosto 2015 in un locale di Porto Cervo, dove Pinelli insieme ad alcuni amici era entrato per mangiare qualcosa dopo i festeggiamenti del Ferragosto. Stando alla denuncia presentata dall’attore ai carabinieri di Porto Cervo, un gruppo di ragazzi e ragazze seduti poco distanti da loro, gli avrebbero urlato qualcosa. Non avendo sentito bene, lui, si sarebbe avvicinato chiedendogli di ripetere cosa avessero detto poco prima. A quel punto, De Martino avrebbe afferrato il bicchiere che era poggiato sul tavolo e glielo avrebbe scaraventato contro.

Attraverso il suo difensore, l’imputato dà una versione dei fatti completamente diversa. Nega di aver lanciato il bicchiere, sostenendo, piuttosto, che ci sia stata una rissa tra i due gruppi nella quale lui si sarebbe beccato un sonoro cazzotto. Ora, sarà il processo a fare chiarezza su quanto effettivamente accaduto quella sera. Nella prossima udienza davanti al giudice Nicola Bonante, è stato chiamato a testimoniare proprio l’attore, oltre ad altri due testimoni, così come richiesto dal pubblico ministero.

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