La Nuova Sardegna

Olbia

Sette anziani senza medico il parroco: «Un’assurdità»

di Sebastiano Depperu
Sette anziani senza medico il parroco: «Un’assurdità»

Berchidda, sono ospiti della casa di riposo e non hanno l’assistenza di base Don Guido Marrosu ha scritto a Regione e Ats: «Ma l’emergenza resta irrisolta»

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BERCHIDDA. Sette ospiti della casa di accoglienza "Maria Bambina" a Berchidda non godono, attualmente, dell'assistenza del medico di base. Una situazione paradossale segnalata dal parroco del paese don Guido Marrosu che è anche il responsabile e rappresentante della struttura di via Roma che ospita una quarantina di anziani. Lo stesso ha scritto, l'8 ottobre scorso, una lettera indirizzata alle autorità competenti spiegando la situazione.

«Ben sette dei nostri ospiti, assistiti da due medici di base si sono visti revocare l’assistenza medi

ca - spiega il parroco -. Contattati gli altri medici di base del nostro territorio, anche loro hanno rifiutato ufficialmente di prendere in carico i suddetti ospiti. Ritengo la situazione incomprensibile, abbastanza grave e offensiva nei confronti di queste persone, oltretutto anziane. Può un cittadino essere privato della assistenza medica di base? Inoltre, essere privato anche della prescrizione di ricette per medicine salvavita?».

Il parroco ha ricevuto la delega dai familiari degli ospiti per contattare le autorità sanitariee affinché in qualsiasi modo venga ripristinata e garantita l’assistenza medica di base. La lettera è stata indirizzata all'assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu, alla conferenza socio-sanitaria dei sindaci, al direttore generale della Assl di Olbia.

«In attesa di un qualche riscontro esaustivo, invoco una urgente comunicazione per tutte le motivazioni che ho scritto nella lettera e una soluzione immediata del caso, per non essere costretto, mio malgrado, a rivolgermi per vie legali alla magistratura. Con la speranza che questa ultima strada non si debba mai e poi mai percorrere. Voglio solo sperare che qualcuno intervenga e ci aiuti. Non si possono lasciare dei pazienti senza le cure del medico di base, tanto più se questi sono ospiti in strutture sanitarie come la nostra».

D’accordo col parroco uno dei membri del consiglio di amministrazione, Mario Farina: «Capiamo le difficoltà dei medici di base in generale e soprattutto in questo periodo - afferma Farina - capiamo anche chi può rifiutare i pazienti perché ne ha già troppi o per altri motivi. Noi non diamo la colpa a nessuno, non puntiamo il dito contro nessuno. Non vogliamo sollevare polemiche ma cerchiamo solo di arrivare alla risoluzione di questa situazione di stallo che si è venuta a creare. Vogliamo capire da chi queste persone devono essere seguite perché il diritto alla salute è imprescindibile».

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