Droga e armi: in tre in manette
Blitz dei carabinieri tra Tempio e Berchiddeddu: sotto sequestro cocaina e un fucile a canne mozze
2 MINUTI DI LETTURA
TEMPIO. Si è conclusa con tre arresti e il sequestro di parecchia marijuana, cocaina e un fucile a canne mozze un’operazione dei carabinieri del Reparto territoriale di Olbia e della compagnia di Tempio. In manette sono finiti Giuseppe Solinas, 51 anni, di Calangianus e residente a Tempio, a cui i carabinieri hanno sequestrato un chilo di marijuana e 10 grammi di cocaina nascosti in macchina, e i fratelli Walter e Andrea Molinas, di 50 e 71 anni, residenti a Berchiddeddu, frazione di Olbia, nella cui abitazione i militari hanno trovato droga e un fucile caricato con due munizioni a pallettoni.
Il pedinamento. L'operazione dei carabinieri è scattata dopo il pedinamento di Giuseppe Solinas che ha condotto i militari a Berchiddeddu, nella casa di Walter Molinas. Al rientro dall'abitazione dell'amico, Solinas è stato fermato dai carabinieri di Tempio e sottoposto ad un controllo: all’interno della sua auto, i militari hanno trovato un chilo di marijuana, 10 grammi di cocaina, materiale vario per il confezionamento, un bilancino di precisione e 530 euro in contanti, soldi considerati il risultato della vendita illecita dello stupefacente.
La droga sequestrata, secondo quanto riferiscono dall’Arma, avrebbe reso sul mercato 1800 euro.
Le perquisizioni. Ma l’attività non si è fermata lì, anzi. I carabinieri hanno deciso di estendere la perquisizione anche all’abitazione di Walter Molinas, una villetta a Berchiddeddu. Dove hanno avuto conferma dei loro sospetti. All’interno dell’abitazione sono stati infatti trovati 4 pacchi di cocaina, per un peso complessivo di 700 grammi circa, 22 grammi di marijuana, 4 bilancini di precisione e vario materiale per il confezionamento. Lo stupefacente, immesso sul mercato - al dettaglio - avrebbe fruttato circa 32mila euro.
Durante la perquisizione domiciliare, era presente anche il fratello più grande di Walter Molinas. Il suo nervosismo ha insospettito i militari. Che hanno deciso di perquisire anche la sua abitazione. Nella camera da letto del 71enne è stato ritrovato un fucile a canne mozze, caricato con due cartucce e pronto all’uso che teneva nascosto in un ripostiglio. La doppietta era detenuta illegalmente.
Tre arresti. Per tutti e tre sono scattate le manette.
Walter Molinas si trova in carcere a Bancali, mentre gli altri due ai domiciliari.
I fratelli Molinas, difesi dall’avvocato Giampaolo Murrighile, compariranno oggi davanti al giudice del tribunale di Tempio per l’udienza di convalida.
Giuseppe Solinas, assistito dall’avvocato Mario Perticarà, è stato invece processato ieri per direttissima.
Il giudice Camilla Tesi – pubblico ministero Maria Antonietta Bacciu – ha disposto nei confronti del 51enne gli arresti domiciliari.
L’udienza proseguirà il 17 dicembre con la discussione e la sentenza. Il tempiese ha scelto un rito alternativo: sarà processato con rito abbreviato. (t.s.)
Il pedinamento. L'operazione dei carabinieri è scattata dopo il pedinamento di Giuseppe Solinas che ha condotto i militari a Berchiddeddu, nella casa di Walter Molinas. Al rientro dall'abitazione dell'amico, Solinas è stato fermato dai carabinieri di Tempio e sottoposto ad un controllo: all’interno della sua auto, i militari hanno trovato un chilo di marijuana, 10 grammi di cocaina, materiale vario per il confezionamento, un bilancino di precisione e 530 euro in contanti, soldi considerati il risultato della vendita illecita dello stupefacente.
La droga sequestrata, secondo quanto riferiscono dall’Arma, avrebbe reso sul mercato 1800 euro.
Le perquisizioni. Ma l’attività non si è fermata lì, anzi. I carabinieri hanno deciso di estendere la perquisizione anche all’abitazione di Walter Molinas, una villetta a Berchiddeddu. Dove hanno avuto conferma dei loro sospetti. All’interno dell’abitazione sono stati infatti trovati 4 pacchi di cocaina, per un peso complessivo di 700 grammi circa, 22 grammi di marijuana, 4 bilancini di precisione e vario materiale per il confezionamento. Lo stupefacente, immesso sul mercato - al dettaglio - avrebbe fruttato circa 32mila euro.
Durante la perquisizione domiciliare, era presente anche il fratello più grande di Walter Molinas. Il suo nervosismo ha insospettito i militari. Che hanno deciso di perquisire anche la sua abitazione. Nella camera da letto del 71enne è stato ritrovato un fucile a canne mozze, caricato con due cartucce e pronto all’uso che teneva nascosto in un ripostiglio. La doppietta era detenuta illegalmente.
Tre arresti. Per tutti e tre sono scattate le manette.
Walter Molinas si trova in carcere a Bancali, mentre gli altri due ai domiciliari.
I fratelli Molinas, difesi dall’avvocato Giampaolo Murrighile, compariranno oggi davanti al giudice del tribunale di Tempio per l’udienza di convalida.
Giuseppe Solinas, assistito dall’avvocato Mario Perticarà, è stato invece processato ieri per direttissima.
Il giudice Camilla Tesi – pubblico ministero Maria Antonietta Bacciu – ha disposto nei confronti del 51enne gli arresti domiciliari.
L’udienza proseguirà il 17 dicembre con la discussione e la sentenza. Il tempiese ha scelto un rito alternativo: sarà processato con rito abbreviato. (t.s.)