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La tartaruga Agostina curata e liberata in mare

La tartaruga Agostina curata e liberata in mare

Era stata recuperata a Ferragosto da alcuni diportisti nelle acque del Parco nazionale

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LA MADDALENA. Agostina aveva rischiato di morire. Era stata recuperata a Ferragosto nelle acque del Parco e curata da una costipazione intestinale causata dall’ingestione di plastica. Giorni fa, la tartaruga Caretta Caretta, completamente guarita, è stata liberata in mare aperto. Continua l’azione congiunta del Parco della Maddalena e di quello dell’Asinara e delle due associazioni specializzate Crama Asinara e Seame Sardinia, a difesa della biodiversità e alla tutela delle specie minacciate del Mediterraneo, in particolare delle tartarughe marine. Quella appena trascorsa è stata una stagione record, con diversi interventi che hanno portato a ospedalizzare animali feriti, poi liberati in mare aperto dopo le cure. Alcuni ritrovati in stato di galleggiamento in seguito all’ingestione di materiale plastico, altri intrappolati in reti e ami da pesca, gran parte a seguito di traumi causati dalle eliche di imbarcazioni. Nei giorni scorsi, l’ultima liberazione di un esemplare di Caretta Caretta, Agostina, appunto. Era stata recuperata da alcuni diportisti che avevano prontamente allertato la Capitaneria di Porto e all’Associazione “Seame Sardinia”. È stato così possibile trasportare e ospedalizzare la Caretta al Centro recupero tartarughe marine dell’Asinara, per le cure, le analisi e la terapia necessaria. La radiografia aveva evidenziato la costipazione intestinale, causa del suo stato di galleggiamento. Dopo alcune settimane, l’animale ha iniziato ad espellere residui di buste e frammenti di barattoli. Agostina, dopo essere stata marcata è tornata nel suo ambiente naturale in piena forma clinica, liberata dalla spiaggia di cala Spalmatore.

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