Cittadini indebitati ora scatta l’allarme: subito l’osservatorio
Enti, ordini e associazioni uniti per far fronte al fenomeno Sanna (Rialziamoci Italia): aiutiamo chi si trova in difficoltà
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OLBIA. Esiste un modo per liberarsi dai debiti. E quindi per tornare a vivere, uscendo da una condizione di estrema fragilità. Per questo in città sono state appena gettate le basi per l’istituzione di un osservatorio sul sovraindebitamento. Se n’è parlato al museo in un incontro promosso dall’associazione Rialziamoci Italia, con il patrocinio di Comune, Fondazione Accademia, Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili e Ordine degli avvocati. Insieme anche a Caritas diocesana e Fondazione antiusura santi Simplicio e Antonio, si lavorerà non solo per mantenere alta l’attenzione ma anche per creare una rete sempre più ampia con l’obiettivo di aiutare cittadini, professionisti e imprese non compresi dalle discipline fallimentari.
La legge. È stato il museo a ospitare una giornata informativa dedicata in particolare alla legge 3/2012, detta salva suicidi, ancora poco conosciuta e quindi poco applicata. «Soprattutto in questo momento di emergenza – ha spiegato Gianfranco Sanna, presidente di Rialziamoci Italia Olbia – è ancora più importante lavorare in maniera sinergica con tutte le realtà associative e istituzionali, a partire dal tribunale, al fine di aiutare coloro che si trovano in una situazione di grande fragilità. La legge 3 funziona e deve essere applicata».
La rete. Presente all’incontro anche Simonetta Lai, assessora comunale alle Politiche sociali. «L’attivazione dello sportello di primo ascolto in assessorato – ha detto – può rappresentare un importante e ulteriore strumento per rispondere alle esigenze, sempre più crescenti, delle famiglie e delle imprese olbiesi duramente colpite dalla crisi». Sulla stessa linea Gabriela Savigni e Carlo Selis, presidenti dell’ordine dei commercialisti e dell’ordine degli avvocati. Insieme, hanno dato la propria disponibilità all’amministrazione per l’apertura di uno sportello di primo ascolto, rimarcando la necessità di promuovere dei corsi di formazione per i professionisti sulla legge 3. La presidente nazionale di Rialziamoci Italia, Monica Mazzotta, ha così messo a disposizione di Comuni e ordini sia un servizio di primo ascolto gratuito che lo sportello nazionale telematico anticrisi. A rimarcare la necessità di azioni comuni sono stati inoltre Domenico Ruzzittu, direttore della Caritas diocesana, Marco Decandia, del direttivo della Fondazione antiusura santi Simplicio e Antonio, e Giorgio Lorenzo, coordinatore nazionale e referente dell’Organismo di composizione della crisi Rialziamoci Italia Olbia.
Le proposte. L’associazione Rialziamoci Italia ha infine presentato il progetto di un osservatorio nazionale sul sovraindebitamento, con lo scopo di garantire la piena applicabilità della legge 3/2012 e del Codice della crisi. L’obiettivo è quello di sottoscrivere un protocollo d’intesa tra tutte le realtà presenti all’incontro, coinvolgendo anche il tribunale. Tra le prime proposte lanciate ci sono quindi la creazione di sportelli telematici dedicati ai Comuni, la destinazione di contributi a fondo perduto da parte di Caritas, Regione e Comuni per i sovraindebitati indigenti e la collaborazione con la Fondazione antiusura per l’utilizzo dei fondi previsti dalla legge. (d.b.)
La legge. È stato il museo a ospitare una giornata informativa dedicata in particolare alla legge 3/2012, detta salva suicidi, ancora poco conosciuta e quindi poco applicata. «Soprattutto in questo momento di emergenza – ha spiegato Gianfranco Sanna, presidente di Rialziamoci Italia Olbia – è ancora più importante lavorare in maniera sinergica con tutte le realtà associative e istituzionali, a partire dal tribunale, al fine di aiutare coloro che si trovano in una situazione di grande fragilità. La legge 3 funziona e deve essere applicata».
La rete. Presente all’incontro anche Simonetta Lai, assessora comunale alle Politiche sociali. «L’attivazione dello sportello di primo ascolto in assessorato – ha detto – può rappresentare un importante e ulteriore strumento per rispondere alle esigenze, sempre più crescenti, delle famiglie e delle imprese olbiesi duramente colpite dalla crisi». Sulla stessa linea Gabriela Savigni e Carlo Selis, presidenti dell’ordine dei commercialisti e dell’ordine degli avvocati. Insieme, hanno dato la propria disponibilità all’amministrazione per l’apertura di uno sportello di primo ascolto, rimarcando la necessità di promuovere dei corsi di formazione per i professionisti sulla legge 3. La presidente nazionale di Rialziamoci Italia, Monica Mazzotta, ha così messo a disposizione di Comuni e ordini sia un servizio di primo ascolto gratuito che lo sportello nazionale telematico anticrisi. A rimarcare la necessità di azioni comuni sono stati inoltre Domenico Ruzzittu, direttore della Caritas diocesana, Marco Decandia, del direttivo della Fondazione antiusura santi Simplicio e Antonio, e Giorgio Lorenzo, coordinatore nazionale e referente dell’Organismo di composizione della crisi Rialziamoci Italia Olbia.
Le proposte. L’associazione Rialziamoci Italia ha infine presentato il progetto di un osservatorio nazionale sul sovraindebitamento, con lo scopo di garantire la piena applicabilità della legge 3/2012 e del Codice della crisi. L’obiettivo è quello di sottoscrivere un protocollo d’intesa tra tutte le realtà presenti all’incontro, coinvolgendo anche il tribunale. Tra le prime proposte lanciate ci sono quindi la creazione di sportelli telematici dedicati ai Comuni, la destinazione di contributi a fondo perduto da parte di Caritas, Regione e Comuni per i sovraindebitati indigenti e la collaborazione con la Fondazione antiusura per l’utilizzo dei fondi previsti dalla legge. (d.b.)