la mostra
Esposta a Milano una foto di Masu dedicata alle donne di Vasco Rossi
TEMPIO. Terminerà domenica 30 gennaio la mostra di arte contemporanea internazionale allestita a Milano nella Galleria Spazio Porpora, in cui, tra le tante opere esposte, figura anche una delle foto...
23 gennaio 2022
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TEMPIO. Terminerà domenica 30 gennaio la mostra di arte contemporanea internazionale allestita a Milano nella Galleria Spazio Porpora, in cui, tra le tante opere esposte, figura anche una delle foto del tempiese Massimo Masu.
La mostra s’intitola “Foressegoart, segno, forma, colore” e include lavori di artisti italiani e stranieri che sono stati selezionati da critici e storici dell'arte. Il passepartout di Masu è stato fornito da Elisa Bergamino, critico d'arte che crede molto nel valore dell’artista tempiese. «A Milano – spiega Masu – dove anticipo quello che è uno dei progetti a cui tengo di più, le Donne di Vasco, al quale ho dedicato molte energie e per il quale, insieme alla dottoressa Bergamino, stiamo lavorando affinché venga esposto integralmente». Quella milanese è però solo un’anticipazione, anche se lo scatto selezionato da Masu è uno dei suoi preferiti. Il progetto le “Donne di Vasco” è composto da 10 immagini e può essere visionato sul sito Internet, www.massimomasu.com. “È nato per dare voce al mio grazie a Vasco Rossi attraverso lo strumento che prediligo come mezzo di espressione, la fotografia. Una cosa che mi lega a Vasco è l’amore per l’universo femminile a 360°, e così ho voluto interpretare alcune delle donne che Vasco racconta e vive nelle sue canzoni, da Jenny a Silvia, da Albachiara a Sally, passando per Giulia e Gabri, per poi volare con la Strega e Susanna e arrivare a Laura e Toffee”. Un viaggio ispirato e sensoriale reso nella forma di impeccabili scatti fotografici. L'immagine in mostra a Milano è quella di “Gabri”, una delle figure femminili più “disturbanti” del repertorio del cantautore. Il volto sardo della “Gabri” di Masu è quello di Martina Sotgiu. (g.pu.)
La mostra s’intitola “Foressegoart, segno, forma, colore” e include lavori di artisti italiani e stranieri che sono stati selezionati da critici e storici dell'arte. Il passepartout di Masu è stato fornito da Elisa Bergamino, critico d'arte che crede molto nel valore dell’artista tempiese. «A Milano – spiega Masu – dove anticipo quello che è uno dei progetti a cui tengo di più, le Donne di Vasco, al quale ho dedicato molte energie e per il quale, insieme alla dottoressa Bergamino, stiamo lavorando affinché venga esposto integralmente». Quella milanese è però solo un’anticipazione, anche se lo scatto selezionato da Masu è uno dei suoi preferiti. Il progetto le “Donne di Vasco” è composto da 10 immagini e può essere visionato sul sito Internet, www.massimomasu.com. “È nato per dare voce al mio grazie a Vasco Rossi attraverso lo strumento che prediligo come mezzo di espressione, la fotografia. Una cosa che mi lega a Vasco è l’amore per l’universo femminile a 360°, e così ho voluto interpretare alcune delle donne che Vasco racconta e vive nelle sue canzoni, da Jenny a Silvia, da Albachiara a Sally, passando per Giulia e Gabri, per poi volare con la Strega e Susanna e arrivare a Laura e Toffee”. Un viaggio ispirato e sensoriale reso nella forma di impeccabili scatti fotografici. L'immagine in mostra a Milano è quella di “Gabri”, una delle figure femminili più “disturbanti” del repertorio del cantautore. Il volto sardo della “Gabri” di Masu è quello di Martina Sotgiu. (g.pu.)