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Amp di Tavolara, dopo 20 anni nuovo statuto: presidenza a Olbia ma solo per un anno

di Serena Lullia

	L'isola di Tavolara
L'isola di Tavolara

Da prassi diventa norma il meccanismo della rotazione con i comuni di Loiri Porto San Paolo e San Teodoro. Introdotta anche la figura del vicepresidente

28 marzo 2023
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Olbia L’area marina protetta di Tavolara fa il tagliando allo statuto dopo venti anni. Una messa a punto quasi obbligatoria per evitare che l’ente finisca sulle secche che lo scorso anno lo avevano portato a un passo dal commissariamento. I tre comuni del Consorzio di gestione, Olbia, Loiri Porto San Paolo e San Teodoro, riscrivono il patto di alleanza in nome dell’ambiente. Le nuove regole sono la sintesi concertata delle richieste dei tre enti locali. Puntano a garantire il funzionamento snello dell’Amp ed evitare che la politica, a volte litigiosa, faccia schiantare l’ ente di eccellenza. Il nuovo statuto, per diventare vigente, dovrà essere approvato dai consigli comunali di Olbia, Loiri Porto San Paolo e San Teodoro. Nel frattempo, fino a giugno, continuerà a tenere il timone dell’Area marina il sindaco di Loiri Porto San Paolo, Francesco Lai.

La presidenza Il meccanismo della rotazione dei tre comuni alla presidenza, da pratica consolidata, diventa norma di statuto. Proprio sulla scelta del presidente, l’Amp aveva rischiato il naufragio. Lo scorso anno spettava alla sindaca di san Teodoro, Rita Deretta, guidare l’ente. Ma Olbia, presidente uscente con Alessandro Casella, aveva tentato il bis puntando sul curriculum d’eccellenza del suo nuovo delegato, l’ammiraglio siciliano in pensione Aurelio Caligiore. Un atto di forza che non aveva fatto proseliti.

Con il nuovo statuto si dà il via alla seconda vita dell’Amp. E la presidenza ripartirà con il comune che ha il 50% delle quote, ossia Olbia. Loiri e San Teodoro hanno il 25% a testa. Il mandato durerà un anno. Prima, per prassi, erano 5 per Olbia, due anni e mezzo a testa per Loiri e San Teodoro.

La vice presidenza Il nuovo statuto introduce la figura del vice presidente, la garanzia perché ci sia sempre qualcuno al timone dell’Amp. Anche questa figura, come il presidente, rispetterà il principio della rotazione. Nel primo anno, il vice sarà indicato dal Comune che non ricopre l’incarico di presidente o vice presidente uscente. Se dopo tre sedute consecutive dell’assemblea presidente e vice non venissero eletti saranno indicati dal comune con la quota consortile maggiore. Quindi Olbia. Ma sempre rispettando il principio della rotazione. Presidente e vice sono eletti nella stessa seduta. E non possono essere espressi dallo stesso comune.

L’assemblea Resta invariate la composizione dell’assemblea del Consorzio. Ne fanno parte i sindaci dei tre comuni o i loro delegati. Attualmente Aurelio Caligiore per Olbia, Rita Deretta per San Teodoro, Francesco Lai per Loiri. A differenza del passato, quando la convocazione dell’assemblea per il suo insediamento spettava solo al comune con quota maggioritaria, quindi a Olbia entro 30 giorni dall’approvazione dello statuto, ora la richiesta può essere fatta da uno degli altri due enti. In tal caso la riunione si svolge entro 10 giorni. L’assemblea elegge ogni anno, fra i suoi componenti, presidente e vice.

Il Cda Il Consiglio di amministrazione è nominato dall’assemblea. È composto dal presidente e da due membri, questi scelti tra persone che non siedono in assemblea e che abbiano i requisiti per la nomina a consigliere comunale e provinciale. Oggi il Cda è formato da Massimo Canu, delegato di Olbia. In rappresentanza del comune di San Teodoro c’è Tiziano Debertolo. Francesco Lai, presidente, per il comune di Loiri Porto San Paolo.

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