Et Telescope, il sindaco di Lula Mario Calia: «Il G7 certifica le nostre potenzialità»
Il primo cittadino in linea con Regione e ministero: «La ministra sta facendo un grande lavoro sul piano tecnico e su quello diplomatico. Ci crede quanto noi»
Sassari Se tutto andrà bene, dovranno familiarizzare con titoli ostici come “Conference on Large Research Infrastructures. Synergies and impact on science and society”, che poi non è altro che il “claim” (a proposito) della conferenza che sarà al centro del G7 dedicato alle grandi infrastrutture di ricerca e all’impatto che avranno sui territori destinati ad ospitarle.
In sostanza, una finestra sul futuro che tutti, perlomeno in Italia, auspicano per Lula. E proprio a Lula, in questi giorni, cresce l’attesa e la curiosità in vista di un evento che porterà a Sos Enattos i ministri, o i loro delegati, di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti d’America e Unione Europea. «Diciamo che non ci mancano le cose da fare», spiega il sindaco di Lula, Mario Calia, padrone di casa e pronto ad ospitare il primo dei grandi eventi che in futuro potrebbero diventare la normalità per Lula: «A dire il vero non sappiamo molto di quello che accadrà durante il G7, lo scopriremo nei prossimi giorni. Quello che invece sappiamo è che “la scienza” verrà in visita da noi, che poi è la conferma di come Sos Enattos sia un sito molto interessante a livello mondiale. Se non fosse s così, non verrebbe nessuno. Lasciamo perdere il nostro tifo, questa è la certificazione internazionale del sito di Sos Enattos».
A dare una spinta in più, poi, ci ha pensato anche la Regione: «L’Unità di progetto è la risposta che avevamo sollecitato durante un convegno che abbiamo organizzato a giugno. Per spingere e sostenere la candidatura di Sos Enattos è necessaria una regia unica che coordini le fasi tecniche, quelle politiche e quelle scientifiche con un’unica strategia. Non possiamo andare in ordine sparso e questo è un grande passo avanti. Posso dirlo? È grasso che cola».
Intanto, anche a Sos Enattos si inizia a intravedere qualche passo in avanti: «Inizia a prendere forma quello che speriamo possa essere il salotto dell’Et. Mi riferisco all’ex impianto di lavorazione di granito della Rimisa che ospiterà anche un laboratorio e un museo – spiega Calia prima di quantificare l’intervento –. Sono 20 milioni di euro, non sono spiccioli».
Se la Regione ha esaudito i desideri della politica locale, il ministero sembra iperconnesso con Lula: «La ministra Bernini sta lavorando alla grande – aggiunge il sindaco di Lula –. Ha preso l’impegno con tanto entusiasmo, ci crede quanto ci crediamo noi e sta facendo un lavoro enorme e certosino anche a livello diplomatico perché oltre alla Spagna avremo anche il sostegno francese – si sbilancia Calia prima di analizzare il punto di vista dei suoi concittadini –. C’è ottimismo ma ci sono un paio di San Tommaso. È normale, non è facile entrare in queste dinamiche ma tutti sperano che l’Et possa rappresentare un riscatto per noi e per tutto il territorio».