Case in affitto, poche e costose quelle olbiesi sono le più care
Ai primi posti in classifica i centri a vocazione turistica. Olbia è al primo in Sardegna e al ventesimo nazionale, prima di Roma
Olbia Trovare una casa in affitto in città è un’impresa. Ma anche per chi la trovasse, non sarebbe proprio di un affare. Olbia, infatti, risulta essere la 20esima città in Italia, prima in Sardegna, tra le 100 località più care per gli affitti, con un canone mensile medio di ben 1.296 euro, superando addirittura Roma, che si colloca al 22esimo posto. La classifica è stata stilata da Idelista.it, portale immobiliare leader per sviluppo tecnologico in Italia.
Il dato fa emergere che le città dove i prezzi degli affitti sono più alti hanno medie o piccole dimensioni, rispetto alle metropoli, ma hanno una connotazione fortemente turistica: se Olbia si posiziona al ventesimo posto, la prima in graduatoria è Forte dei Marmi, in Toscana, con un affitto medio di 5900 euro. A seguire Pietrasanta, Riccione e Cervia.
Lo studio è basato sugli annunci pubblicati su Idealista: il report ha esaminato i dati disponibili per i comuni che hanno annunci con un prezzo di vendita richiesto, in media, superiore ai 875 euro al metro quadro e per i quali sia presente uno stock di annunci di immobili in vendita di oltre 975 unità su Idealista (e più di 50 in affitto). Grazie a questa analisi è stato possibile stilare il ranking dei 100 Comuni che hanno generato maggiori “leads” (misurati tramite l’indice di domanda relativa) e di quelli in cui la media del canone di locazione è più alta. Un dato che risulta avvalorato dall'ultimo report stilato per la Sardegna dal portale Immobiliare.it., che fa capire la particolare situazione che sta vivendo il settore: il prezzo medio al metro quadro per le locazioni tradizionali si sta infatti mantenendo sui massimi di sempre con 13,37 euro al metro quadro, aggravato però dalla costante crescita dei prezzi degli immobili a ottobre saliti a 2.310 euro al metro quadro in media, record storico.
Effetti collaterali di una Sardegna che, non a caso, si posiziona ai vertici della classifica nazionale per gli affitti brevi e le presenze turistiche fantasma, il 62% secondo i dati Crenos. Senza dimenticare il report recente di Sociometrica, sui dati Istat, sull'elenco dei primi dieci comuni balneari italiani con maggiore offerta di abitazioni in affitto breve: Olbia è al primo posto con 3.241 case affittate a turisti, San Teodoro al quinto, Arzachena al settimo. Secondo le stime di Sociometrica, in cima alla classifica nazionale delle destinazioni di mare con il maggior numero di case private offerte - tra agosto 2022 e giugno 2023 - c’è infatti proprio Olbia, con 3.241 alloggi, seguita da Ostuni con 2.870, Alghero con 2.547, Gallipoli con 2.109. Al confronto, tra le località balneari di consolidata attrattività, Rimini fa la figura di una seconda scelta, contando 1.443 offerte di case private; Jesolo 884, Riccione 433, Cesenatico 262. A riprova dei due modelli di sviluppo, da una parte le case private e gli affitti brevi e dall’altra le strutture ricettive. Un modello che, secondo l’analisi di Sociometrica, non condanna solo gli hotel.