Capo Figari, i palombari ritrovano il corpo del marinaio disperso dopo la collisione tra il peschereccio e il traghetto
Il senegalese Diome Mandè era disperso dal 10 agosto scorso in seguito allo scontro tra le due imbarcazioni
Golfo Aranci Il corpo di Mandi è stato ritrovato. Lo hanno individuato i palombari del Comsubin utilizzando un sofisticato robot subacqueo che è sceso ad una profondità di 88 metri, dove si trova adagiato il relitto del peschereccio Alemax II. Il marinaio senegalese Diome Mandè era disperso dal 10 agosto scorso in seguito alla collisione tra l’imbarcazione e il traghetto Sharden, al largo di Capo Figari.
Alle operazioni di ricerca ha partecipato il procuratore Gregorio Capasso che è salito a bordo della nave Anteo della Marina Militare accompagnato dalla Guardia costiera di Olbia. E’ stato ricevuto dal comandante della nave, Corrado Rocca, e dal capo team del Gruppo Operativo Subacquei del Comsubin, Therry Trevisan.
Nonostante le operazioni di ricerca siano state rese particolarmente difficoltose dalle proibitive condizioni meteomarine, i palombari sono riusciti ad individuare il relitto del peschereccio e la salma adagiata sul fondo. A causa delle avverse condizioni meteomarine non è stato possibile recuperare il corpo.
Su espressa richiesta del Procuratore, la nave della Marina rimarrà nella zona delle operazioni in attesa di un miglioramento delle condizioni meteorologiche così da procedere col recupero del corpo, intervento che potrebbe avvenire non prima di venerdì 24 novembre.