Porto Cervo, il pm: «Processo per gli ex collaboratori domestici di Gianluca Vacchi»
Pietro Oliva e Stefania Schirru sono accusati di un presunto ammanco nei conti dell’influencer bolognese di circa un milione di euro
Porto Cervo. Si è aperta l’udienza preliminare per il presunto maxi ammanco nei conti dell’imprenditore e influencer bolognese Gianluca Vacchi. Il pubblico ministero Mauro Lavra ha sollecitato il rinvio a giudizio per Pietro Oliva, 52 anni di Olbia, e Stefania Schirru, 54 anni, di Simaxis, ex amministratori del patrimonio di Vacchi, accusati di appropriazione indebita aggravata dall’abuso di prestazione d’opera (essendo suoi collaboratori domestici) per una somma di circa un milione di euro.
Alla richiesta del pm si è associato l’avvocato Gino Bottiglioni del foro di Bologna, che assiste Vacchi. I difensori di Pietro Oliva e Stefania Schirru, gli avvocati Domenico Putzolu e Maria Cateria Pisano, del foro di Tempio, hanno chiesto il proscioglimento dalle accuse. Il gup Marco Contu deciderà se mandarli a processo o meno, nella prossima udienza fissata a febbraio.