Olbia, aveva duemila foto di bambini e bambine nude: 68enne a processo per pedopornografia
L’uomo è accusato anche di aver filmato una tredicenne, figlia di amici, mentre faceva la doccia
Olbia Duemila fotografie che ritraevano bambini e bambine, anche molto piccoli, completamente nudi. Tante erano state le immagini pedopornografiche trovate nel tablet, nel cellulare e in altri dispositivi elettronici che la polizia postale di Cagliari aveva sequestrato nella sua abitazione durante una perquisizione domiciliare, avvenuta nel dicembre 2021. La polizia postale aveva trovato anche un video che aveva fatto col suo cellulare alla figlia di amici: nelle immagini si vedeva la ragazzina di 13 anni mentre si faceva la doccia all’aperto, nuda, nel retro dell’abitazione. L’uomo, 68 anni, di Olbia era stato arrestato e poi messo ai domiciliari, con le accuse di detenzione di materiale pedopornografico e di pornografia minorile.
Oggi 29 maggio nel tribunale di Cagliari – le indagini sono state coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia, competente in materia – si è aperto il processo davanti al giudice per le indagini preliminari. Il difensore del 68enne, l’avvocato Angelo Merlini, ha chiesto che sia giudicato con rito abbreviato condizionato al contraddittorio dei periti dell’accusa e della difesa. L’uomo ha sempre negato le accuse e sostenuto che quelle fotografie gli arrivavano on line da vari siti, ma che lui non le aveva mai richieste.
Proprio attraverso quei continui invii di materiale pedopornografico (nel capo di imputazione si parla anche di neonati), la polizia postale, impegnata nel contrasto dello sfruttamento sessuale online dei minori, era arrivata all’uomo. Attraverso i sofisticati sistemi telematici, che consentono di scoprire molti dei reati commessi sul web, gli investigatori avevano monitorato con attenzione l’attività del 68enne che, secondo le accuse, «consapevolmente si procurava e disponeva di materiale pedopornografico».