Olbia, la donna aggredita e precipitata dal balcone sarà operata
Un volo di sei metri nel centro della città e tanti interrogativi. I carabinieri cercano i responsabili
Olbia È ricoverata in Chirurgia, al Giovanni Paolo II, la cinquantenne volata giù da un balcone a sei metri di altezza. La donna ha raccontato di essere stata aggredita e picchiata da due sconosciuti ma non si sa se sia stata spinta o se sia precipitata accidentalmente. Ha difficoltà respiratorie e diverse fratture costali e, appena sarà possibile, verrà spostata di reparto e operata dagli ortopedici. I carabinieri del nucleo operativo del reparto territoriale continuano a lavorare per far luce sull’episodio avvolto nel mistero, sotto il coordinamento della Procura di Tempio, ma per il momento non ci sono ancora indagati. La tragedia sfiorata risale alle 3 del mattino di mercoledì 19 giugno, in una via senza uscita del centro storico. La donna, per motivi ancora da accertare, è caduta dal terrazzo di un’abitazione e si è salvata per miracolo.
Quando è arrivata l’ambulanza del 118, è stata trovata dolorante per terra: è stata subito trasportata in codice rosso all’ospedale e qui, i medici, l’hanno sottoposta a tutti gli esami diagnostici. Oltre a fratture in tutto il corpo, causate dall’impatto violento sull’asfalto, aveva una frattura del setto nasale ed escoriazioni sul viso: qualcuno, sicuramente, l’aveva colpita con un cazzotto probabilmente durante una lite. E questa, per il momento, sembra l’unica certezza. Si è aspettato che la donna si riprendesse (è risultato anche avesse bevuto) e poi è stata lei a raccontare dell’aggressione “da parte di due sconosciuti”. Il resto è tutto da ricostruire. Saranno gli investigatori a dover stabilire che cosa sia realmente successo anche sentendo eventuali testimoni che potrebbero aver visto o sentito qualcosa.
Nello stesso tempo si cercherà di capire se l’aggressione possa essere avvenuta in ambito familiare e, se così fosse, scatterebbe il codice rosso. (s.p.)