Via libera dell’Enac a droni e aerotaxi al Costa Smeralda
L’aeroporto di Olbia scelto da Amazon per il servizio Prime air
Olbia L’aeroporto Costa Smeralda è sempre più proiettato verso il futuro più avanzato della tecnologia aerea. L’Enac ha appena pubblicato il primo regolamento a livello nazionale che disciplina le operazioni di volo con i Vca (Vertical takeoff and landing capable aircraft) e che introduce i requisiti per la costruzione e l’esercizio dei cosidetti “vertiporti”. Si tratta di un nuovo passo per dare concretezza alla mobilità aerea innovativa, in cui Olbia vanta una posizione privilegiata tra gli scali nazionali.
Primo scalo europeo per la sperimentazione di droni per il trasporto nell’isola e la sicurezza dello scalo, è inoltre in lizza per diventare uno degli hub italiani scelti dal colosso mondiale Amazon per sperimentare i suoi nuovi droni porta pacchi. C’è poi la candidatura per diventare sede di applicazione del velivolo leggero di nuova generazione, ad alimentazione elettrica e ad atterraggio e decollo verticale (eVtol), che potrà essere utilizzato per il trasporto di beni e persone. Il prototipo di nuova generazione sarebbe perfetto per il mercato turistico della Costa Smeralda, ma anche per quello di Alghero. Poi, soprattutto, la società di gestione degli scali di Napoli e Salerno, che ha sottoscritto il protocollo d’intesa con il distretto aerospaziale della Campania per i test sperimentali, la Gesac, ha lo stesso azionista di Olbia ed Alghero: il fondo infrastrutturale F2I.
Il regolamento Vca messo a punto dall’Enac è una delle prime regolamentazioni a livello mondiale e la prima regolamentazione nazionale a livello europeo che integra il quadro comunitario sulla nuova mobilità innovativa e introduce i requisiti per la navigazione dei Vca con pilota a bordo nello spazio aereo nazionale, per l’istituzione di corridoi di volo a essi riservati, in particolare sulle aree urbane, e per la costruzione e l’esercizio dei “vertiporti”.
L'iniziativa rientra nel Piano strategico nazionale Aam (2021-2030) adottato dall’Enac nel 2021 per lo sviluppo della mobilità aerea avanzata che prevede, tra le diverse applicazioni, l’effettuazione dei servizi airtaxi con mezzi aerei innovativi, a capacità di decollo e atterraggio verticale, per lo più a propulsione elettrica. Lo scopo è favorire la transizione ecologica e, allo stesso tempo, rispondere alle esigenze di una mobilità intermodale con costi ridotti rispetto ai tradizionali elicotteri, in linea con la strategia Drone 2.0 della Commissione Ue che prevede che i servizi di mobilità aerea innovativa, quali sono appunto gli airtaxi, diventino parte integrante della vita quotidiana entro il 2030. Il nuovo sistema Prime air di Amazon sbarcherà in Italia alla fine del 2024, o nei primi mesi del 2025, dopo aver presentato a Seattle, durante l’evento “Delivering the future”, il drone Mk 30, veicolo aereo a decollo verticale. Entro fine anno, al massimo nel 2025, ha comunicato la stessa Amazon, in alcune zone d’Italia sarà possibile scegliere la consegna entro un’ora per via aerea per migliaia di prodotti venduti dal sito e-commerce più grande del mondo. L’aeroporto di Olbia è in questo momento il primo in Europa accreditato per la sperimentazione sull’uso dei droni per la sicurezza del volo. Dopo i primi test nell’area della pista, si entrerà in una seconda fase dove i droni potranno essere utilizzati anche per il trasporto in Sardegna, con Olbia che diventa hub sperimentale internazionale, grazie alle prove effettuate da Geasar ed Enav attraverso le partecipate D-flight e Technosky con piloti di droni e l’ausilio della torre di controllo. © RIPRODUZIONE RISERVATA