Olbia, ladri e vandali in piazza San Simplicio. Il parroco li denuncia
Sedie rotte e rifiuti ovunque, don Antonio Tamponi: «Adesso basta»
Olbia Don Antonio Tamponi, parroco di San Simplicio non ne può più dei vandali che sporcano e danneggiano, indisturbati, la piazza e. il sagrato della chiesa. «Ho aspettato cinque anni perché pensavo intervenisse il buon senso degli adulti – così scrive il parroco sulla sua pagina Facebook – . Ora basta, mi trovo costretto a sporgere denuncia e consegnare le riprese delle videocamere di sicurezza alle forze dell’ordine». Ma cosa succede a San Simplicio di così grave, tanto da far perdere le staffe al parroco? È lo stesso don Tamponi a raccontare: «Dopo che l’Aspo deve cambiare tutti i giorni gli irrigatori costati 3000 euro, dopo che questi ragazzini rompono sedie e monumenti artistici sul sagrato, terreno privato, dopo che è stato scritto in tutti i modi di non far fare i bisogni ai cani in casa d’altri, dopo che rispondono male alle persone anziane, mi dispiace, ma adesso basta. Ho atteso cinque anni una rieducazione che non avviene. E intanto la notte si “spallona” sulle piante. Poi la mattina bisogna raccogliere l’immondizia lasciata la sera prima». Il parroco di San Simplicio non è nuovo alle “reprimende” via social nei confronti dei frequentatori della piazza. Era il mese di settembre dell’anno scorso, quando dal piazzale della chiesa i ladri hanno cominciato a rubare le sedie. Un paio al giorno, in tutto 28. Non solo, i vandali nello stesso periodo avevano anche distrutto gli spruzzini per innaffiare il verde pubblico. Gli stessi irrigatori di cui ancora oggi lamenta il parroco. In quell’occasione don Tamponi aveva solo minacciato una denuncia con la consegna delle immagini della videosorveglianza. Era un ultimatum, i danneggiamenti sono proseguiti ancora costringendo il parroco a presentare la denuncia contro ignoti e il corredo di immagini delle telecamere.(m.b.)