La Nuova Sardegna

Olbia

Guardia costiera

Sicurezza in mare, fermato al porto di Olbia un cargo a rischio

Sicurezza in mare, fermato al porto di Olbia un cargo a rischio

L’ispezione sul “C. Capella” battente bandiera di Antigua ha evidenziato 15 irregolarità

16 luglio 2024
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Olbia La Guardia costiera ha fermato una nave durante l'attività di verifica Port state control sulle unità straniere che scalano i porti nazionali. Si tratta del cargo “C. Capella”, unità di 82 metri, battente bandiera di Antigua e Barbuda, di 2443 tonnellate di stazza e gestita da una società con sede nelle isole Marshall Island. La nave adesso “detenuta” per violazioni alle norme internazionali sulla salvaguardia della vita umana in mare e la sicurezza della navigazione.

L'ispezione, che ha interessato differenti aree della nave tra cui ponte comando, sala macchine, locale timoneria, ponti esterni e spazi adibiti all’equipaggio, si è conclusa con un totale di 15 non conformità attinenti alla sicurezza della navigazione.

Fin dalle prime fasi dell’ispezione sono emerse una serie di gravi non conformità riguardo alla sicurezza della navigazione e alla salvaguardia delle persone in mare. In particolare, sono state riscontrate gravi carenze operative nel sistema antincendio della nave, nella familiarizzazione dell’equipaggio con le dotazioni di bordo e con l’apparato motore della nave, nonché il mancato funzionamento dell’allarme alto livello sentina, il non funzionamento del separatore delle acque oleose e la scarsa preparazione professionale dell'equipaggio durante le dimostrazioni di gestione delle emergenze.

Il Capitano di vascello Gianluca D’Agostino, comandante del porto di Olbia e Direttore marittimo del Nord Sardegna, sottolinea che «l'attività ispettiva a bordo di navi straniere e italiane è uno dei compiti prioritari della Guardia costiera a garanzia della sicurezza della navigazione, della protezione dell'ambiente marino e a tutela delle condizioni di vita e di lavoro degli equipaggi».

L’esito dell’ispezione, ha avuto come sua naturale evoluzione l’emissione di un provvedimento di fermo amministrativo che è stato adottato in quanto l'unità, a seguito di un'ispezione dettagliata durata oltre otto ore, è risultata essere al di sotto degli standard secondo le principali convenzioni internazionali in campo marittimo. Al momento l'unità risulta ancora ferma nel porto di Olbia, in attesa che vengano ripristinati gli standard minimi per poter essere nuovamente autorizzata ad intraprendere la navigazione. È la sesta nave fermata dal Nucleo ispettori della Direzione marittima di Olbia dall’inizio del 2024.

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