Olbia, emergenza passaporti: «Mesi di attesa per ottenerli»
È una conseguenza della carenza di poliziotti. Il Coisp: «Basta con le soluzioni tampone»
Olbia. La cronica carenza di personale al commissariato di Olbia fa scattare un’altra emergenza: quella dei passaporti. L’ufficio che li rilascia è stato depotenziato – parte del personale è stato spostato sulle strade – e ora si trova in gravissime difficoltà. Risultato: chi ha bisogno di fare il passaporto deve aspettare parecchi mesi. Almeno cinque, nella migliore delle ipotesi. «Una situazione, questa, che si riflette in modo pesante sul cittadino – dice subito Francesco Casu, segretario provinciale del Coisp –. Se non si hanno biglietti già pagati o motivi particolari, elementi che possono essere utile per ottenere una corsia preferenziale, si è costretti a rinviare eventuali viaggi in programma».
Per avere una prova dei tempi assurdi di attesa, basta fare una simulazione entrando, su Google, in Agenda Passaporti Online. Si inseriscono i dati richiesti e si ottiene un elenco di sedi di commissariati vicine al paese del richiedente. Se si sceglie Olbia, la prima data disponibile è per la metà di dicembre. E man mano che passano le ore i tempi si dilatano ulteriormente. «Questa è una situazione che rischia di peggiorare ancora di più e che sta già scatenando dure proteste da parte dei cittadini che dovrebbero godere di un loro diritto fondamentale: la libertà di circolazione. È importante ricordare che si è indebolito un servizio di competenza esclusiva della polizia – continua Francesco Casu – che, tra l’altro, si occupa anche di detenzioni di armi e rinnovi di licenze di porto di fucile per la caccia e ulteriori porti d’arma. Anche in questi casi le pratiche vanno a rilento».
Il Coisp continua a insistere sulla necessità di un immediato incremento del personale anche per quanto riguarda il controllo del territorio. «I correttivi apportati, svuotando gli uffici, stanno comprimendo i diritti dei poliziotti. Questo infatti è uno dei casi in cui la soluzione è peggiore del problema. Ne abbiamo parlato nei giorni scorsi con il prefetto Grazia La Fauci e apprezziamo il suo interessamento nell’ascoltare la nostra proposta. Che è poi quella che abbiamo avanzato in tante altre occasioni: un coordinamento con i carabinieri per essere sempre presenti con le volanti sulle strade. Anche ora, infatti, nonostante i piccoli rinforzi arrivati e il personale spostato dagli uffici, ci sono dei turni che restano scoperti». (s.p.)