Olbia, sabato infernale in aeroporto: a terra 800 passeggeri
Cinque voli cancellati da easyJet, ma il crash informatico era stato già risolto
Olbia. Disagi e proteste, sabato sera, 20 luglio, al Costa Smeralda. E, in questo caso, il crash informatico che venerdì 19 luglio ha colpito gli aeroporti della Sardegna, non c’entra nulla. Almeno così sembra. Pare infatti non sia arrivata nessuna comunicazione ufficiale, ma sabato sera centinaia di passeggeri (almeno 800 se non di più) sono rimasti a terra. easyJet, infatti, dopo aver annunciato diversi ritardi nelle partenze ha cancellato ben cinque voli: l’Olbia Venezia che sarebbe dovuto partire poco dopo la mezzanotte, l’Olbia Basilea e l’Olbia Napoli in programma alle 21,40, l’Olbia Parigi delle 21,20 e l’Olbia Berlino delle 20,20. Impossibile, in questo periodo, trovare una sistemazione negli hotel per un numero così alto di persone. E le lamentele si sono fatte sentire. C’erano anziani, famiglie intere anche con bambini piccoli, che non avevano un posto dove andare a dormire e che si sono dovuti arrangiare. E così quasi tutti si sono sdraiati per terra, utilizzando trolley e zaini come cuscini, con i bambini che piangevano per la tanta stanchezza accumulata e gli adulti che hanno fatto fatica a non perdere la pazienza.