Rischio incendi, allarme di Biancareddu: «Sul Limbara neanche un elicottero»
La preoccupazione dell’ex assessore regionale: «Assurdo, non accadeva da 30 anni»
Tempio. È allarme Limbara. A lanciarlo con toni molto preoccupati è l’ex assessore regionale Andrea Biancareddu, che tra i tanti mandati amministrativi in Regione ha esercitato anche quello per l’Ambiente. Era il 2013 e, secondo Biancareddu, sul Limbara e il rischio di incendi estivi vigeva una sorveglianza più rassicurante. «Dopo trent’anni, per la prima volta sul Limbara non opererà un elicottero antincendio. Ricordo che, quando, nel 2013, ero assessore all’Ambiente, ce n’erano due, e oggi nemmeno uno». Come fa presente Biancareddu, la presenza in loco dell’elicottero consentiva perlustrazioni più frequenti. «Quel tipo di perlustrazione – spiega l’ex assessore regionale – che consente all’elicottero che si leva in cielo di scoprire possibili focolai e intervenire nell’immediato, che è poi il modo più efficace per avere ragione di eventuali incendi».
La denuncia di Biancareddu precede di pochi giorni la celebrazione della Giornata della memoria delle vittime degli incendi istituita con legge regionale nel 2011 proprio dietro proposta di Biancareddu, allora in quota all’Udc. Ci sarebbero poi altri aspetti di cui preoccuparsi. «Non esito a dirmi preoccupato per la carenza di personale dell’ente Foreste. Ricordo, ad esempio, come non tanto tempo fa si compivano normali e utilissime operazioni di bonifica con il semplice taglio della legna, che si poteva poi vendere o, nel più nobile degli impieghi, donare ai meno abbienti. Oggi, se sciaguratamente partisse un incendio, si rischierebbe di distruggere quanto si è fatto in 70 anni. Ecco perché rivolgo l’invito a chi di competenza a rimettere l’elicottero sul Limbara, base che ha avuto e dovrebbe ancora avere una grande importanza strategica nella lotta contro gli incendi». Certo, i mezzi aerei potrebbero giungere da altre postazioni, ma il tempo potrebbe rivelarsi un fattore determinante. «Gli stessi mezzi terrestri arrivano sino a un certo punto – sottolinea Biancareddu – mentre un elicottero in dotazione alla base garantirebbe l’immediatezza dell’intervento. Se poi non si dovessero trovare elicotteri a disposizione, potrebbe esserci la soluzione dei Super Puma».