La Nuova Sardegna

Olbia. I due hangar dell’aeroporto saranno trasformati nel primo polo manutentivo in Italia dedicato ai jet privati. È stato il colosso Atitech ad aggiudicarsi il bando Geasar per il rilancio delle due strutture. Il polo, quando sarà a pieno regime, potrà contare sul lavoro di 350 dipendenti. E subito – si parla di agosto – dovrebbero essere assunte le prime 52 persone: 40 tecnici e 12 amministrativi. Le prime attività dovrebbero prendere il via a settembre. Come previsto fin dal principio, Atitech andrà a pescare direttamente dal bacino dei tecnici di Meridiana Maintenance rimasti senza lavoro dopo il fallimento di Air Italy. Se ne è parlato ieri in un tavolo di confronto convocato dall’assessora regionale al Lavoro Desirè Manca e al quale hanno partecipato i sindacati Anpac-Anpav, Ugl, Usb, Cobas e Ap.

«Ho comunicato alle parti sindacali – dice Manca – l’iter che questo assessorato, d’intesa con quello dei Trasporti, intende intraprendere per giungere a un accordo con la ditta Atitech finalizzato alla ricollocazione dei lavoratori ex Air Italy per i quali la Regione ha già investito ingenti risorse in formazione. La Regione ha avviato le interlocuzioni propedeutiche a un accordo con l’azienda colosso nel settore della manutenzione che ha manifestato l’intenzione di investire nella nostra regione».

Hanno partecipato i presidenti delle commissioni regionali Lavoro e Trasporti, Camilla Soru e Roberto Li Gioi. «Stiamo lavorando su due binari – prosegue Manca –, uno di lungo periodo e uno che invece ci consenta di avere un risultato in tempi brevi, ovvero poter garantire nell’immediato un reddito a tutti quei lavoratori percettori di Naspi in scadenza». Presente all’incontro Marco Bardini di Anpac-Anpav. «Per ora posso ritenermi soddisfatto – commenta il sindacalista – del percorso avviato dalla Regione. I primi passi vanno nella direzione giusta». (d.b.)