Olbia, spacciatori, risse e raid vandalici: un’altra estate nera in via Romana
Gli abitanti del centro storico presentano l’ennesima denuncia ai carabinieri
Olbia Puntuale, con l’estate si moltiplica l’emergenza ordine pubblico nelle piazze e strade del centro storico. Ed è ancora via Romana a candidarsi per la maglia nera delle strade a rischio. Un problema per chi ci vive e lavora, alle prese con una quotidianità fatta di atti vandalici, spaccio di droga, baby gang scatenate e violenze assortite. Una piccola terra di nessuno, insomma. «Ieri mattina mi sono recata personalmente dai carabinieri per denunciare le minacce ricevute la sera a seguito di atti vandalici immotivati contro la nostra abitazione – racconta al cronista una residente in via Romana, divisa tra la paura e l’esasperazione –. Ci sentiamo in pericolo nelle nostre case e vorremmo chiedere un presidio fisso delle forze dell’ordine, perché così non possiamo più vivere in pace e tranquillità».
Ai carabinieri della stazione di Olbia centro, in via D’Annunzio, la donna abitante in via Romana ha raccontato per filo e per segno l’episodio della scorsa sera. Cioè il raid compiuto a danno della sua abitazione, che si affaccia sulla strada, culminato con la rottura di un pluviale, staccato di netto dalla parete, da parte di un gruppo di giovani italiani e di altre nazionalità. Richiamati dal forte rumore, i proprietari della casa si sono affacciati al balcone esponendosi alle pesanti minacce e alle intimidazioni dei teppisti che in quel momento con aria di sfida brandivano il pezzo di tubo metallico staccato dalla parete.
Quello dell’altra sera è soltanto l’ultimo di una lunga serie di episodi di vandalismo e violenza che avvengono in via Romana (ma anche nelle strade vicine fino a piazza Regina Margherita, presunto salotto della città. Ogni notte la stessa scena: risse, pestaggi e regolamenti di conti tra bande rivali, spaccio di droga, episodi di vandalismo. E guai a chi esce di casa. Tutto fino alle prime luci dell’alba e tutto documentato dai filmati dei telefonini portatili. Già l’anno scorso sempre nella stessa via e nelle stradine intorno al corso Umberto erano state al centro di diversi episodi di violenza. Il più grave, un regolamento di conti finito a coltellate davanti agli occhi degli abitanti affacciati alle finestre. Erano intervenute le forze dell’ordine (in quel caso i carabinieri) per riportare un po’ di serenità tra gli abitanti del quartiere. Dopo quell’episodio si era fatta più pressante anche l’azione del Comitato di quartiere del centro storico e dei consiglieri comunali d’opposizione che nei confronti dell’amministrazione comune di Olbia avevano sollecitato più attenzione verso i problemi della sicurezza e dell’ordine pubblico. «Da circa un anno la situazione è degenerata – conferma la donna –. In particolare, durante la stagione estiva la situazione risulta fuori controllo soprattutto nel primo tratto di via Romana, dove sostano gruppi di giovani che spacciano e sono capaci di tutto sotto l’effetto di droghe e alcol». © RIPRODUZIONE RISERVATA