La Nuova Sardegna

Buddusò Uno scatto d’orgoglio e la becera truffa del formaggio diventa quasi una favola a lieto fine. Dopo la stangata da 1.155 euro rifilata  la scorsa settimana da un ambulante di Buddusò nella spiaggia di Porto Istana a una turista milanese di 86 anni, ipovedente, tutti i commercianti del paese spontaneamente e coordinati dal sindaco Massimo Satta, si sono quotati per raccogliere la stessa somma da restituire alla turista.  Di fronte al gesto di grande generosità, la donna ha deciso di non incassare i soldi e ha chiesto al sindaco di donarli ai bisognosi del paese. Così ha fatto il sindaco che li ha consegnato al parroco di Buddusò.

«Tengo particolarmente a far chiarezza sulla vicenda che ha screditato una categoria di lavoratori, gettando nel fango e sminuendo tanti anni di lavoro prestato con onestà e sacrificio - parole del sindaco -. E’ frustrante vedere un’intera comunità giudicata e condannata per le azioni di pochi individui. Ogni paese ha le sue sfide, ma è importante ricordare che ci sono anche molte persone oneste e lavoratrici che contribuiscono positivamente al buon nome della società. A tal proposito, l’amministrazione comunale è stata coinvolta da alcuni rappresentanti di categoria, i quali hanno deciso di quotarsi per rimborsare la signora, vittima dello spiacevole episodio, a dimostrazione della serietà dei commercianti che, a causa di un fatto isolato, che condanniamo fermamente, messo in atto da un singolo individuo, rischiano di vedere compromesso il duro lavoro di anni».

«Ho personalmente contattato la signora interessata per porgere le scuse, mie e della comunità, e la stessa ha chiesto gentilmente di devolvere in beneficenza quanto raccolto - ha concluso Massimo Satta -. Questo è il vero volto di Buddusò: onestà, laboriosità, solidarietà verso il prossimo e il desiderio di riscattare un’intera comunità di grandi lavoratori».