La Nuova Sardegna

Olbia

Arte e cultura

Olbia, il fumetto sardo in mostra al museo archeologico

di Carolina Bastiani

	L'assessora Sabrina Serra e il presidente di Insula Felix Dario Maiore
L'assessora Sabrina Serra e il presidente di Insula Felix Dario Maiore

Dal 20 al 22 settembre la rassegna “L’isola delle nuvole”. Saranno esposte anche le opere di sei autori olbiesi

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Olbia. La sala conferenze del museo archeologico ospiterà dal 20 al 22 settembre “L’isola delle nuvole”, una manifestazione tutta dedicata al fumetto sardo. L’evento è organizzato da una squadra di esperti e di appassionati del tema e gode del patrocinio della Biblioteca civica simpliciana e dell’assessorato comunale alla Cultura, che, come, ha sottolineato l’assessora Sabrina Serra, lo ha accolto con grande entusiasmo. «Valorizzare iniziative culturali di questo tipo è fondamentale per i ragazzi e le ragazze – dice Serra –. Il nostro obiettivo è dar loro stimoli e strumenti che li distraggano dal digitale, ma anche spunti per un possibile percorso futuro». Motivo per cui i progetti dell’assessorato si realizzano nelle scuole. «In questo modo – continua l’assessora – siamo sicuri di trasmettere al numero più ampio possibile di ragazzi, provenienti anche da altri comuni, contenuti dall’alto valore educativo».

Concetto che si sposa perfettamente con lo spirito della rassegna, illustrato da Bepi Vigna, autore della serie Nathan Never e direttore del Centro internazionale del fumetto: «Scopo della manifestazione è dare visibilità a tutti quegli autori che, superato il manierismo che per troppo tempo ha caratterizzato il mondo del fumetto, propongono prodotti importanti sul piano dei contenuti».

Una scelta, quella di mettere al centro la funzione comunicativa del fumetto, che ha comportato una selezione molto attenta degli autori da proporre. E proprio degli autori ha parlato Dario Maiore, presidente dell’associazione Insula Felix, che ha anche illustrato la disposizione delle “mostre delle nuvole”: «La mostra si snoda lungo diversi percorsi. Nel primo, si può approcciare alla storia e all’evoluzione del fumetto sardo. Successivamente, si avrà accesso alle opere della mostra collettiva che accoglie anche le opere di sei autori olbiesi. Altre quattro bacheche ospitano la collezione Raffaele Piras, mentre alle pareti sarà esposto un reportage fotografico sui grandi autori del fumetto e due retrospettive su due autori sardi prematuramente scomparsi». Nella certezza che Olbia risponderà bene all’evento, ne è stato annunciato anche un altro: la seconda edizione del Festival Aerospazio, in programma a fine mese.

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