La Nuova Sardegna

Olbia. Le vecchie casermette di via Mameli verso una nuova vita. Nelle scorse settimane l’Agenzia del demanio aveva pubblicato una gara per l’assegnazione in concessione e la riqualificazione delle strutture militari dismesse. Gara che è stata aggiudicata dall’architetta olbiese Cristina Dessole, a capo di un gruppo di professionisti, con una offerta economica di 12.500 euro. L’obiettivo è quello di riqualificare gli spazi e restituirli quindi alla comunità.

L’aggiudicazione è comunque ancora provvisoria e il progetto sarà presentato alla città quando la procedura sarà definitiva. Una buona notizia per Olbia, considerato che le ex casermette di via Mameli sono abbandonate da decenni lungo una delle strade più importanti della città. Strutture militari che erano state costruite nel corso dell’ultima guerra mondiale, per l’esattezza nel 1940 nell’allora periferia cittadina, con lo scopo di ospitare le truppe di passaggio a Olbia. Il prezzo a base d’asta, per quanto riguarda la gara del Demanio, era di 2.400 euro all’anno per diciannove anni, ma per la riqualificazione serve un investimento da mezzo milione di euro. Alla gara hanno potuto partecipare – con le loro idee e i loro progetti di rilancio – ditte individuali, società, raggruppamenti, consorzi, enti, associazioni e fondazioni.

L’obiettivo, dunque, è quello di strappare al degrado una struttura piuttosto grande, con sei fabbricati e cortile interno. Ci sono camerate, cucine, bagni comuni e una armeria, ormai tutto in stato di rovina. Si tratta di una delle tante strutture di proprietà dello Stato che attendono da parecchi anni un intervento di riqualificazione. Come accade per esempio all’ex caserma della guardia di finanza lungo corso Umberto. In questo caso, nei mesi scorsi, è stata l’università di Cagliari a chiedere in concessione l’ex caserma. L’imponente struttura diventerà una delle tante sedi universitarie del Polo UniOlbia.