La Nuova Sardegna

Olbia

I cantieri nel rione

Olbia, tra ciclabili, parchi e nuovo asfalto: «Così cambia Poltu Cuadu»

di Dario Budroni

	Un tratto della pista ciclabile nel quartiere di Poltu Cuatu
Un tratto della pista ciclabile nel quartiere di Poltu Cuatu

In consiglio comunale la variante al piano di risanamento del quartiere. L’assessore Monni: «Avanti con i lavori»

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Olbia. Il rione cambia pelle ma per la rigenerazione urbana servono nuovi strumenti. L’amministrazione mette così mano al piano di risanamento di Poltu Cuadu. L’obiettivo è accompagnare la trasformazione del quartiere – dove stanno sorgendo piste ciclabili, parchi e strutture sportive – e ampliare il raggio d’azione del Comune. «A Poltu Cuadu stiamo portando avanti progetti piuttosto importanti – spiega l’assessore all’Urbanistica Bastianino Monni –. E la nostra intenzione, considerati i cantieri in corso, è quella di rendere il piano di risanamento il più armonico possibile con i progetti di riqualificazione». La variante al piano sarà discussa oggi, 26 settembre, in consiglio comunale, durante la seduta in programma alle 15.30. In particolare, l’amministrazione si concentrerà su una grossa fetta dell’area in parte verde compresa tra via Modena e il mare, dove le strade sono ancora sterrate. Qui sono presenti diversi lotti edificabili e, in attesa di future costruzioni, il Comune, attraverso la nuova variante al piano, potrà in sostanza anticipare le opere di urbanizzazione. In questo modo le strade saranno asfaltate e saranno anche realizzati ulteriori servizi. I costi, in futuro, saranno “rimborsati” dai privati nel momento in cui decideranno di costruire nei lotti edificabili già previsti. Una formula che permette al Comune di utilizzare denari extra che attualmente non ha a disposizione nelle sue casse.

Riqualificazione. Con questa mossa il Comune potrà migliorare la zona a ridosso del progetto di rigenerazione urbana in fase di realizzazione a Poltu Cuadu. E cioè l’area attorno alla chiesa di San Ponziano e al Community Hub di via Perugia. «Le aree che si trovano nelle immediate vicinanze saranno riqualificate e le strade asfaltate» sottolinea l’assessore Bastianino Monni. Attraverso il progetto Boschi, accanto al Community Hub sta infatti vedendo la luce un grande parco verde con un campo da calcetto e un altro da paddle. Sarà a servizio del quartiere e dei giovani in particolare. Tramite il progetto Iti, invece, è stato creato lo stesso Community Hub, sarà riqualificata la linea di costa e stanno inoltre nascendo le piste ciclabili, che collegano Poltu Cuadu e l’aeroporto con la pista in fase di realizzazione alle spalle del poco distante quartiere della Sacra Famiglia. Sempre grazie al progetto Iti il Comune potrà completare e aprire il teatro Michelucci e riqualificare l’area attorno. Come spiegato nei giorni scorsi dal sindaco Settimo Nizzi, tra gli obiettivi c’è anche la ristrutturazione totale dell’ex alberghiero. L’edificio è di proprietà della Regione e lo scorso dicembre a Cagliari erano stati stanziati 10 milioni di euro. «Lì dovrebbero nascere uffici regionali, il sindaco ha da poco scritto alla Regione per sollecitare la riqualificazione» dice Monni.

La pista. Per quanto riguarda le piste ciclabili, la città è un cantiere aperto. Secondo Monni, e in base ai progetti sia del Comune che del Cipnes, nel giro di 36 mesi l’intera linea di costa, da Sa Testa a Poltu Cuadu, potrà essere percorsa dalle biciclette. Poi c’è sempre l’obiettivo di portare la pista fino a Pittulongu. Il Comune è al lavoro per studiare un piano il più compatibile possibile con l’ambiente: alcuni espropri e nessuno sbancamento.

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