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Il caso

La Maddalena, pulisce e si prende cura di Cala Coticcio: volontario denunciato

di Serena Lullia

	Gianpiero Carcangiu a Cala Coticcio
Gianpiero Carcangiu a Cala Coticcio

Gianpiero Carcangiu, attivista Plastic free, accusato di aver violato le regole del Parco. Ma l’ente nel 2022 aveva comunicato il via libera ai residenti

02 ottobre 2024
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La Maddalena Da anni si prende cura di Cala Coticcio, caletta nell’isola di Caprera tra le più famose dell’arcipelago di La Maddalena. Opera d’arte di madre natura con colori del mare che esistono solo in questo angolo di eden. Un’attività da volontario quella di Gianpiero Carcangiu, militare, membro dell’associazione Plastic free. Per la quale però è stato denunciato alla Procura di Tempio. Secondo l’accusa, per cui sono in corso le indagini, avrebbe violato il regolamento del Parco che vieta anche ai residenti di percorrere da soli il sentiero che porta alla spiaggia e consente di raggiungerla solo accompagnati dalle guide ambientali. Ma è proprio così?

Il disciplinare Facciamo un po’ di chiarezza. Il direttivo del Parco, con presidente Fabrizio Fonnesu, nel 2022 approva un disciplinare per regolamentare l’ingresso da terra e da mare nella caletta di Caprera. Cala Coticcio è un habitat fragile e troppe persone si accumulano sul fazzoletto di sabbia, usano i ginepri come appendiabiti o per fissare amache e tende, accendono fuochi, raggiungono la battigia con i gommoni. Il disciplinare dice che è vietata la discesa anche ai residenti se non accompagnati da una guida. Il provvedimento viene votato da tutto il direttivo del Parco. 

La polemica Monta la polemica tra i maddalenini che quel sentiero, scosceso e impegnativo, imparano a conoscerlo sin da bambini. Nel frattempo che il disciplinare prende la strada di Roma per l’approvazione definitiva del ministero, una comunicazione del Parco precisa che i maddalenini possono andare a Cala Coticcio e Cala Brigantina, zone di tutela integrale, meglio se accompagnati da una guida. E così succede che molti residenti ricominciano a fare quella escursione da soli, limitandosi a firmare all’ingresso del percorso un Registro. L’autografo “autorizza” a scendere e salire in solitaria.

La precisazione contraddittoria Si legge sulla pagina social del Parco: “I maddalenini possono scendere a Coticcio. Il Parco raccomanda comunque che gli stessi siano accompagnati dalle guide”. Raccomanda, non obbliga. 

Indicazioni che segue anche Carcangiu. Che però nelle scorse settimane scopre di essere stato denunciato alla Procura e di aver violato, secondo l’accusa, le regole del Parco. Il volontario, che ha già dato incarico a un legale per la sua difesa, è pronto a dimostrare la buona fede e le motivazioni alla base delle sue escursioni quotidiane a Cala Coticcio. Non certo per farsi il bagno o godere del sole ma per pulire ogni giorno spiaggia, restrospiaggia e sentiero. 

Il paradosso «Una situazione paradossale – commenta la commissaria del Parco, Rosanna Giudice – che parte da un disciplinare, votato dal direttivo indigeno e approvato dal ministero, che è costata una denuncia a un volontario che fa una opera meritoria, e che come tanti altri maddalenini, in virtù di una comunicazione poco chiara, è andato da solo a Cala Coticcio. Ovviamente intendo mettere mano a quel disciplinare e restituire il pieno diritto ai maddalenini di raggiungere Coticcio da soli, magari con un pass, vedremo in che termini intervenire, e non essere denunciati. Al momento, in attesa della modifica al disciplinare, è consentito ai residenti percorrere quel sentiero solo con la guida».

Ambiente nel cuore Nell’isola da anni c’è un grande fermento ambientalista, segno evidente di quanto i residenti si impegnino in prima persona nella tutela della natura. Oltre ai volontari Plastic free, dal 2018 opera il gruppo “Un arcipelago senza plastica” che con centinaia di volontari e la collaborazione di enti e aziende private, realizza puntualmente giornate di pulizia a mare e a terra nelle isole dell’arcipelago. 

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