La Nuova Sardegna

Olbia Il pennello di Alfredo Tanchis è rapido, il colore è intenso. "L’infinito” è la mostra che ripercorre la ricerca pittorica dell’artista di Lei, visitabile fino al 3 novembre al museo archeologico di Olbia.

«Se c’è una caratteristica che accomuna le opere di Alfredo Tanchis è la capacità di entrare subito in empatia con chi le osserva. La ricerca pittorica dell’artista affida al paesaggio l’espressione del proprio animo e la narrazione della propria poetica»: così parla delle opere il curatore dell’esposizione, Daniele Pipitone, che attraverso l’associazione Per arte vie torna a proporre iniziative artistiche in città. 

I «paesaggi interiori» (Tanchis dixit) sono inquieti, partono da uno sguardo intimistico ma si fanno presto universali. In “Da oriente a occidente”, che compare nella locandina, in “Eroe di un solo mondo”, “Saldo di stagione”, “Un semplice addio”, tra i quadri di più recente produzione, piccole figure stilizzate sembrano in balìa delle grandi pennellate di colore. L’uomo fragile di fronte all’immensità del mondo, l’uomo incapace di controllare qualcosa di molto più grande: sono facili osservazioni suggerite. Ma dietro c’è di più, c’è una storia che vale la pena scoprire. Fino al 3 novembre è possibile visitare “L’infinito” dal martedì alla domenica dalle 8 alle 13 e dalle 16 alle 19. (p.ard.)