La Nuova Sardegna

Olbia. Era riuscita a noleggiare ben tre macchine nel giro di un mese presentando all’autonoleggio carte di credito intestate a persone non identificabili o alle quali era stato rubato il documento di identità o, ancora, carte che non presentava fisicamente ma di cui indicava solo il numero. Carte di credito virtuali, insomma, con le quali, secondo le accuse, Yelyzaveta Antonetti, 25 anni, originaria dell’Ucraina e residente a Pesaro, avrebbe messo in atto una truffa (in concorso con un’altra persona al momento non identificata) di circa 5mila euro ai danni di un autonoleggio di Olbia.

Oggi, 8 novembre, nel tribunale di Tempio si è aperto il processo nei confronti della donna, celebrato davanti alla giudice Marchesa Bechere. La titolare dell’autonoleggio si è costituita parte civile con le avvocate Angela Corda e Lia Deiana. L’imputata è difesa dall’avvocato Alessandro Viglione del foro di Milano. Secondo le accuse, Yelyzaveta Antonetti, sarebbe riuscita a noleggiare prima una Fiat 500, poi, una Renault Clio e, infine, una Dacia Daster presentando documentazioni false. Per il risarcimento del carburante consumato e dei danni provocati alle auto noleggiate, aveva utilizzato una carta di credito che diceva di essere di sua madre, presentando copia della carta di identità, ma in seguito agli accertamenti è risultato che la vera intestataria aveva presentato denuncia di smarrimento. Nessun pagamento era andato a buon fine. (t.s.)