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Olbia, circonvallazione a 4 corsie: riparte la progettazione

di Giandomenico Mele
Olbia, circonvallazione a 4 corsie: riparte la progettazione

Via libera alle indagini nei terreni. In cassa 92 milioni di euro. A realizzare l’intervento sarà il Cipnes

10 novembre 2024
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Olbia. Riparte l’iter per la realizzazione della nuova circonvallazione di Olbia. I tecnici del Cipnes Gallura hanno ottenuto l’autorizzazione per l’introduzione all’interno delle aree di proprietà privata per l’esecuzione delle indagini geognostiche e geotecniche, necessarie per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, del progetto definitivo e dello studio di impatto ambientale per l’intervento di completamento della circonvallazione, nel tratto intermedio della strada statale 131 Dcn. Si tratta di un passo avanti significativo per una delle opere più importanti sulla viabilità della Gallura, dopo che lo stesso Consorzio industriale aveva dato il via libera alla progettazione della nuova circonvallazione di Olbia, infrastruttura strategica per tutto il territorio. Sono in corso, infatti, le trattative per la ridefinizione e la riprogrammazione delle risorse finanziarie occorrenti per I ‘esecuzione dell’infrastruttura, rinegoziando con la Regione «la congrua copertura economica per la realizzazione dell'infrastruttura stradale, ovvero di assicurare idonea sostenibilità finanziaria sia per la costruzione che per la futura custodia, esercizio e manutenzione dell’opera stradale».

Il finanziamento. Lo stanziamento complessivo per la costruzione della circonvallazione è pari a 91 milioni e 800mila euro. I soldi per la progettazione sono stati stanziati dalla Regione e arrivano dalle risorse del Fondo di sviluppo e coesione Fsc 2014-2020, programmati dal Cipe. Il cda del Consorzio industriale aveva anche dato il via libera all’alternativa progettuale preferita sul tracciato individuato per il raddoppio, attraverso uno studio sugli impatti ambientali e sull’abitato di Olbia. Lo studio è stato elaborato dal Consorzio Stabile Progetti di Roma, che si era aggiudicato l’appalto definitivo, e ora si entra nella fase di predisposizione della documentazione progettuale ed analisi economico-finanziaria per la sostenibilità dell'esecuzione dell'infrastruttura stradale e per la relativa approvazione del tracciato, oltre al dimensionamento e alla fattibilità amministrativa.

Il tracciato. L’alternativa progettuale individuata è quella cosiddetta “Alternativa 3”, centrale rispetto alle altre due, che ha un andamento più lineare e passa tra le due frazioni di Sa Istrana e Teggia de Sambene. L’Alternativa 1, invece, ripercorreva la circonvallazione stradale fino allo svincolo di San Nicola e successivamente curvava verso nord, lasciando all'esterno (ad ovest) la frazione di Sa lstrana. La cosiddetta “Alternativa 2” deviava invece verso ovest lasciando ad est la frazione Teggia de Sambene. “Il corridoio riferito all'alternativa 3 è quello preferenziale, essendo impregiudicato e riconosciuto come tale anche dalla vigente disciplina urbanistica più aggiornata, che ne descrive - se non la completa conformità - sicuramente la compatibilità rispetto agli assetti infrastrutturali futuri auspicati e da perseguire” ha spiegato nella sua relazione l’ingegner Antonio Catgiu, dirigente del settore infrastrutture del Cipnes Gallura.

La strada. Il Cipnes ha affidato al Consorzio Stabile Progetti di Roma l'appalto da 1,7 milioni di euro per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, definitivo e valutazione di impatto ambientale. Il progetto prevede la realizzazione della nuova circonvallazione ovest di Olbia, con il raddoppio per 5 chilometri dell’attuale tracciato e la costruzione di un nuovo tratto di 6 chilometri, compreso tra l’attuale bivio per Santa Mariedda e l’area commerciale Basa. L’opera, inserita nel Patto per la Sardegna, è di importanza strategica in quanto collegherà, su un percorso interamente a 4 corsie, l’interno dell’Isola, dal bivio sulla 131 per Abbasanta, con il nord della Gallura. L’attuale strada è stata realizzata tra il 1996 e il 2004 e, per una parte, sarà destinata alla viabilità locale.

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