La Nuova Sardegna

Olbia

La vicenda

Botte al marito con la scopa: la moglie finisce in tribunale

Botte al marito con la scopa: la moglie finisce in tribunale

La donna è accusata di maltrattamenti che andavano avanti dal 2008, la Procura di Tempio ha chiesto il rinvio a giudizio

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Sant’Antonio di Gallura Non solo insulti e offese contro il marito. Ma durante i continui e accesi litigi tra loro, spesso volavano anche piatti e bicchieri. Che la donna lanciava contro il coniuge. Una volta l’uomo era stato colpito a un occhio. Un colpo che gli aveva provocato un ematoma. Ma, stando alle accuse, lei lo avrebbe anche picchiato più di una volta col manico di una scopa. I maltrattamenti sarebbero andati avanti per anni, rendendo la convivenza tra loro impossibile. Tanto che, l’uomo, a un certo punto, è andato via di casa e l’ha denunciata. Così ora lei è accusata di maltrattamenti nei confronti del marito.

La vicenda che vede protagonista una coppia di ultrasessantenni, è arrivata in tribunale. La Procura di Tempio ha infatti chiesto il rinvio a giudizio della donna. Lei si proclama innocente. Nell’udienza preliminare che si celebrerà nei prossimi mesi, il gup Marco Contu dovrà decidere se rinviarla a giudizio o se proscioglierla dalle accuse. La donna è difesa dall’avvocata Cristina Cherchi. Suo marito non si è costituito parte civile. Stando alle accuse, l’uomo avrebbe subito i maltrattamenti fin dal 2008. «Ubriacone, alcolizzato», gli ripeteva continuamente anche davanti ad altre persone. Ma i litigi verbali, secondo quanto denunciato dall’uomo, più di una volta sarebbero degenerati nella violenza. Con lei che gli lanciava addosso piatti o bicchieri, o lo colpiva con la scopa. Come accaduto un giorno in cui – come riportato nel capo d’accusa – lui era chinato in avanti per sostituire una bombola del gas, e lei lo aveva colpito col manico della scopa sulla schiena. (t.s.)

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