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Consorzio UniOlbia

Olbia, la facoltà di ingegneria navale troverà casa nell’ex sede Sip

di Giandomenico Mele
Olbia, la facoltà di ingegneria navale troverà casa nell’ex sede Sip

La giunta ha approvato la concessione dell’edificio in via delle Terme all’Università di Cagliari

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Olbia. La giunta comunale di Olbia ha approvato l’atto di concessione all’Università di Cagliari dell’edificio dell’ex azienda di Stato per i servizi telefonici in via delle Terme. Il passaggio avviene dopo che l’Agenzia del demanio-Direzione regionale Sardegna ha manifestato la disponibilità a trasferire l’unità immobiliare in concessione a canone gratuito all’ateneo cagliaritano. L’edificio diventerà una nuova sede decentrata per l’Università a disposizione della facoltà di Ingegneria navale, per il corso di studi attivato quest’anno nel polo universitario UniOlbia. Probabilmente l’edificio, dopo la ristrutturazione e messa in sicurezza, potrà diventare sede per gli uffici della facoltà.

Il Comune di Olbia ha verificato che il titolo di godimento di immobili dello Stato deve essere costituito da un atto di concessione, ovvero da un contratto di locazione, di durata prestabilita: l’immobile di via delle Terme, insuscettibile di altro uso governativo, è libero e perciò si può destinare ad ulteriori finalità pubbliche ed istituzionali quali quelle proposte dall’ateneo richiedente. L’apertura del nuovo corso di studi rientra tra gli obiettivi didattici e formativi del ministero dell’Università e dell’ateneo di Cagliari e l’immobile, in stato di abbandono e senza nessuna manutenzione, ha bisogno di significativi interventi di riqualificazione e rifunzionalizzazione.

Un problema da risolvere sarà lo sgombero di alcuni occupanti abusivi, che dormono di notte nei locali, passando da un ingresso secondario nel retro dell’edificio, come più volte segnalato dai residenti alle forze dell’ordine. Un intervento, dunque, massiccio, per il quale saranno necessarie importanti risorse finanziarie. Il Comune di Olbia, assecondando la domanda del territorio dove operano oltre 70 imprese private del settore della nautica, si impegnerà a reperire le risorse finanziarie necessarie ad eseguire tutti gli investimenti fondamentali per garantire l’adeguamento del compendio alle finalità didattiche. Lo stesso Comune è intervenuto nell’atto nella qualità di soggetto deputato a reperire le risorse finanziarie necessarie alla riqualificazione, attraverso l’attivazione dei fondi messi a disposizione dalla programmazione europea 2021/2027, dal Fondo di coesione e da ogni ulteriore fondo a regia europea, nazionale e regionale. Solo successivamente, assumerà la qualifica di soggetto delegato all’esecuzione di tutti gli investimenti necessari per garantire l’adeguamento del compendio alle finalità accademiche.

Un nuovo investimento dell’amministrazione, dopo l’adesione in qualità di proponente-fondatore al consorzio UniOlbia, con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura universitaria, favorire e sviluppare la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico, nei settori del turismo, dell’ambiente, della salute, della governance pubblica, delle risorse umane: con la finalità di contribuire allo sviluppo delle persone, delle organizzazioni e della società e di promuovere, al tempo stesso, la cooperazione interregionale, nazionale e internazionale, in un quadro di interdisciplinarietà e integrazione con le realtà produttive e dei servizi.

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