Olbia. Le piscine del Geovillage saranno presto riqualificate e rimesse in funzione. Sarà un rilancio green, quello che attende le due strutture – una coperta e l’altra, olimpionica, all’aperto, inattive ormai da anni – che si trovano all’interno del compendio di zona industriale: saranno infatti alimentate esclusivamente da fonti rinnovabili, con interventi mirati alla sostenibilità economica e ambientale.
Un’importante novità per Olbia e per il Geovillage, che dopo il suo declino ricomincia a offrire al territorio servizi di qualità nel campo sportivo, educativo e sociale. L’obiettivo del Cipnes Gallura, che ha avviato il progetto di riqualificazione, è ridare alla comunità olbiese e gallurese un’infrastruttura sportiva di eccellenza, come lo era nel passato. Ma, questa volta, sarà completamente autosufficiente dal punto di vista energetico e rispettosa dell’ambiente. Le piscine saranno ripristinate con un finanziamento complessivo di 1 milione 390 mila euro, che prevede anche interventi al Geopalace, il palazzetto dello sport che sorge accanto. Saranno gestite in co-governance tra il Cipnes e Alma, società acquirente di una parte del Geovillage – riconducibile alla famiglia del finanziere kazako Aldiyar Kaztayev – che ha già avviato, in una parte del complesso, la realizzazione della Scuola internazionale in lingua inglese.
Gli impianti saranno a disposizione degli studenti, del campus universitario e della comunità di Olbia e della Gallura, valorizzandone il ruolo sociale. Il progetto di rinnovamento del Geopalace prevede nuove attrezzature e spazi per il pubblico e gli atleti, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per eventi sportivi e culturali. L’intervento per le piscine è stato finanziato nell’ambito dell’ “Avviso pubblico rivolto agli enti locali della Sardegna per la realizzazione di interventi di riqualificazione degli impianti sportivi”, pubblicato dalla Regione Sardegna (legge regionale 19 dicembre 2023, numero 17).
Con lo stesso avviso, il Cipnes ha ottenuto anche le risorse per la riqualificazione del GeoPalace. A disposizione dei comuni c’erano 50 milioni di euro, suddivisi in tre fasce a seconda della popolazione. I progetti del Cipnes Gallura sono rientrati nella Fascia 1 (16 milioni di euro per comuni con più di 15mila abitanti), e sono stati finanziati complessivamente, come detto, per 1 milione 390 mila euro. Così suddivisi: 942.784 euro (di cui 785mila provenienti dalla Regione e 157.784 di risorse proprie), destinati alla riqualificazione delle piscine, e 728.187 euro (di cui 605mila dalla Regione e 123.187 di risorse proprie), per il GeoPalace.
Per le piscine è previsto il completo efficientamento energetico: saranno dotate di collettori solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e il riscaldamento. Sulla copertura sarà installato un impianto fotovoltaico composto da 540 pannelli. Previsti anche un sistema di accumulo energetico (batterie integrate da 500 kwh) per immagazzinare l’energia prodotta in eccesso e utilizzarla nei momenti di maggiore richiesta, un cogeneratore per la produzione combinata di energia elettrica e calore. E ancora, pompe di calore e illuminazione led per un ulteriore risparmio energetico.
Infine, la sostituzione di infissi e caldaie a condensazione, per migliorare l’isolamento termico e l’efficienza complessiva. «Tutto questo permetterà di abbattere i costi di gestione degli impianti, condizione necessaria per la sostenibilità economica delle strutture», annuncia sul suo sito il Consorzio industriale. Non è stata ancora stabilita una data per la riapertura al pubblico degli impianti, ma è ipotizzabile che possa avvenire a primavera inoltrata. «Grazie a questo intervento il Cipnes Gallura conferma il suo impegno per la sostenibilità e il miglioramento delle infrastrutture del territorio, contribuendo a rafforzare l’offerta sportiva, educativa e sociale per la comunità», rimarca il Consorzio industriale.