La Nuova Sardegna

Olbia

Tribunale

Botte, insulti e minacce alla moglie: «Se mi denunci ti do in pasto ai maiali»

di Tiziana Simula
Botte, insulti e minacce alla moglie: «Se mi denunci ti do in pasto ai maiali»

Arzachena, rinviato a giudizio per maltrattamenti un imprenditore di 52 anni

2 MINUTI DI LETTURA





Arzachena. Spintoni, schiaffi e ginocchiate allo stomaco. «Se mi denunci ti rovino, e ti do in pasto ai maiali...». L’ennesima lite furibonda con sua moglie, quella volta, era sfociata in violenza fisica. Da quel giorno, secondo le accuse della Procura di Tempio, l’uomo l’avrebbe aggredita anche in altre occasioni, arrivando ad afferrarla per il collo e a minacciarla pesantemente. Il 52enne, imprenditore, è accusato di maltrattamenti. Il gup del tribunale di Tempio Marco Contu, oggi, 5 dicembre, lo ha rinviato a giudizio. Il processo nei suoi confronti – è difeso dagli avvocati Filippo Orecchioni, del Foro di Tempio, e Rita Dedola, del Foro di Cagliari – si aprirà il 23 marzo.  La donna è assistita dall’avvocato Giampaolo Murrighile.

Nel corso dell’udienza preliminare il pubblico ministero ha confermato la tesi accusatoria e ha chiesto il rinvio a giudizio dell’imputato. Così come ha fatto la parte civile. I difensori hanno chiesto il proscioglimento dalle accuse del loro assistito. Il gup, al termine della camera di consiglio, ha deciso di mandarlo a processo. Secondo la ricostruzione della Procura, i maltrattamenti sarebbero cominciati fin dall’inizio del loro matrimonio, con continue prevaricazioni e umiliazioni. Atteggiamenti e violenze psicologiche che creavano profonde sofferenze e disagio nella donna, sottomessa e avvilita. Le parole offensive si sarebbero col tempo trasformate anche in violenze fisiche che lei, però, per paura, non ha mai denunciato.

Due, in particolare, gli episodi al centro del capo d’accusa, avvenuti nel 2022 e nel 2023. Nel primo, l’avrebbe picchiata: presa a schiaffi, spintoni e ginocchiate allo stomaco. Botte e minacce: «Se mi denunci non vedrai più tuoi figli, ti rovino, ti do in pasto ai maiali». Nell’altro, le avrebbe lanciato uno sgabello addosso. Nonostante il loro matrimonio fosse in profonda crisi, pretendeva con insistenza di avere rapporti sessuali con lei, arrivando in un’occasione a cercare di immobilizzarla nel letto, ma lei era riuscita ad allontanarlo, spingendolo con forza. Terrorizzata ed esasperata, la donna si era rivolta a un centro antiviolenza e lo aveva denunciato.

Primo piano
Il lutto

Morto Karim Aga Khan, creatore della Costa Smeralda

Le nostre iniziative