La Nuova Sardegna

San Teodoro È stato presentato ieri, giovedì 19 dicembre, il progetto “Inluce: l’arte che illumina”, una iniziativa di arte urbana che da nuova vita alle cabine elettriche Enel trasformandole in capolavori artistici. Il progetto, supportato dall’assessorato comunale alla Cultura, è stato realizzato dall’associazione culturale Frammenti, guidata da Luca Mura. Sono tre le cabine interessate e le opere celebrano la natura come fonte di vita e bellezza con simboli che richiamano elementi come foglie, fiori e acqua, rappresentando la forza e l’armonia del territorio teodorino.

Si tratta di un percorso fra colori ed emozioni realizzato grazie al talento di artisti come Mara Damiani (via dei Gerani), Mauro Patta (parco Li Menduli) e il collettivo Sconosciuto diretto da Maria Aramu (parco Lu Licciu). “Inluce” non è solo un progetto artistico, ma un’esperienza da vivere e che unisce comunità e visitatori. «Il progetto nasce per voler dare un percorso turistico alternativo alla già grande offerta turistica di San Teodoro – dice Luca Mura –. L’arte è un veicolo per creare questo percorso. Il progetto è strutturato in tre anni con tre cabine per anno. Ogni anno ci sarà un tema conduttore: quest’anno la natura, il prossimo i tappeti sardi».

«Siamo veramente orgogliosi di supportare il progetto Inluce – aggiunge Luciana Cossu, assessora alla Cultura –. Si tratta di una iniziativa che rappresenta una straordinaria opportunità per la valorizzazione del nostro territorio attraverso l’arte e la cultura. Questo itinerario artistico non solo promuove il lavoro di artisti locali e internazionali, ma crea un ponte fra tradizione e innovazione, stimolando il dialogo culturale e favorendo l’integrazione fra diverse forme di espressione. Il progetto avrà un impatto profondo sulla comunità, rafforzando il tessuto sociale e creando nuove connessioni significative. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa, dalla collaborazione istituzionale al sostegno di partner come E-Distribuzione».